E anche l'Italia sospende le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca in attesa di un pronunciamento definitivo dell'EMA
"Ingiustificato allarme sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca".
Questo è quanto dichiarava domenica l'AIFA, l'Agenzia italiana del farmaco in relazione ad alcuni casi avversi segnalati in Europa dopo la somministrazione di quel vaccino.
"I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca - aveva dichiarato AIFA - hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino Covid-19 AstraZeneca non è giustificato. AIFA sottolinea che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con EMA, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione.AIFA rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso".
Nel pomeriggio di lunedì, però, l'AIFA ha diffuso una nota per informare che anche in Italia, su tutto i territorio nazionale, la somministrazione del vaccino di AstraZeneca è stata temporaneamente sospesa in precauzionale:
"L’AIFA ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca COVID-19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei.Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’AIFA, in coordinamento con EMA e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione".
Nelle ultime ore, Francia e Germania avevano deciso di sospendere il vaccino AstraZeneca in attesa di un nuovo ulteriore e definitivo pronunciamento dell'Ema sulla sua sicurezza.
Secondo fonti del ministero della Salute, riportate dai media, la decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino AstraZeneca sarebbe stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza che in precedenza aveva avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna.