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Catturato l'assassino di Brian Thompson, Ceo della UnitedHealthcare: è un 26enne italo-americano di Baltimora

Dopo sei giorni di caccia all'uomo, si è conclusa ad Altoona, Pennsylvania, la fuga di Luigi Nicholas Mangione, 26enne italo-americano ricercato per l'omicidio di Brian Thompson, Ceo della UnitedHealthcare. Il giovane, descritto come brillante ma enigmatico, è stato fermato grazie alla segnalazione di un dipendente di un McDonald's. Al momento dell'arresto si trovava in possesso di quattro documenti di identità falsi, incluso uno con il nome di "Mark Rosario", usato durante il soggiorno all'ostello dell'Upper West Side, dove aveva vissuto per dieci giorni prima del delitto.

Mangione, ex studente dell'Università della Pennsylvania (UPenn) e appassionato di intelligenza artificiale, viene descritto come una figura controversa. Cresciuto in una famiglia benestante di Baltimora, con legami con l'élite imprenditoriale e politica, non sembra essere tra coloro che condividono l'attuale sistema socio-economico che va per la meggiore negli Stati Uniti. Tra le sue carte, le autorità hanno trovato un manifesto scritto a mano che rivela l'odio verso le compagnie assicurative e le loro pratiche, in particolare contro quelle che, secondo Mangione, antepongono il profitto al benessere degli assicurati.

Nel suo documento, ispirato a Theodore Kaczynski, noto come Unabomber, Mangione accusa le grandi corporazioni di essere “parassiti” e giustifica il suo gesto come una risposta al dolore causato dal sistema sanitario. "Mi scuso per ogni conflitto e trauma, ma andava fatto", scrive il giovane, apparentemente mosso anche da un'esperienza personale legata a un parente malato.

Per l'omicidio di Thompson, avvenuto a Manhattan, Mangione avrebbe utilizzato una pistola con silenziatore costruita con una stampante 3D, una cosiddetta "ghost gun", impossibile da tracciare. Sul luogo del delitto sono stati trovati bossoli incisi con le parole "deny, delay, depose", un riferimento diretto alle pratiche delle assicurazioni per negare i rimborsi.

A completare l'immagine del crimine simbolico, Mangione ha abbandonato a Central Park uno zaino contenente banconote finte del Monopoli, simbolo dell'avidità capitalista, insieme a un giaccone firmato Tommy Hilfiger.

Mentre Mangione viene accusato di omicidio, sui social viene osannato da alcuni come un moderno Robin Hood, un simbolo della lotta contro un sistema sanitario percepito da molti come iniquo. 

Un esempio di cosa sia e di come funzioni il sistema sanitario della cosiddetta più grande democrazia al mondo lo spiegano molto bene due film: L'uomo della pioggia (The Rainmaker) di Francis Ford Coppola basato sull'omonimo romanzo di John Grisham e John Q di Nick Cassavetes.

Secondo i dati del 2021, le assicurazioni che offrono polizze sanitarie, inclusa UnitedHealthcare, hanno negato una parte significativa delle richieste di rimborso dei loro clienti. Tra i dati disponibili su HealthCare.gov, i tassi di diniego per le richieste in rete variavano con percentuali che hanno sfiorato il 50%, a seconda dell'assicuratore e dello Stato. Ad esempio le richieste di copertura alla UnitedHealthcare in Arizona hanno avuto tassi di diniego pari a un terzo di tutte le richieste della sua rete. Le ragioni principali per i rifiuti includevano la mancanza di autorizzazioni preventive, strutture sanitarie non convenzionate o malattie non previste nella copertura​ della polizza.

Pertanto, gli Stati Uniti possono dichiarare guerra ad un'altra nazione nel caso sia ritenuta responsabile della morte di un loro connazionale, mentre ritengono normale, se non dovuto, che un americano crepi, oltretutto soffrendo, nel caso non abbia soldi a sufficienza per curarsi.

Autore Vincenzo Petrosino
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