Una nuova iniziativa è partita da Gabriele Saurio, attore, cantante e percussionista originario di Napoli. Attraverso vocazioni Creative – Associazione di Promozione Culturale e Sociale nata con l’obiettivo di restituire al territorio in cui agisce presenza attiva attraverso le arti e con principi di eco compatibilità e ottimizzazione delle risorse – il ragazzo ha infatti dato il via al format Palco Libero:
“E’ un non luogo, dove Artisti del campo del Teatro della Musica, della Letteratura, e della magistratura si lasciano andare, attraverso le videochiamate, all’armadio dei loro ricordi, al fine di raccontare un aneddoto di vita vissuta che ha caratterizzato la loro carriera professionale tra alberghi, autogrill, ristoranti, stazioni ferroviarie, camerini e palcoscenici. L’armadio dei ricordi, in fin dei conti, non è altro che un non luogo, nascosto nella memoria di chi lo racconta, ed è capace di appassionare chi ascolta, attraverso l’arte in tutte le sue forme. Sono tanti gli artisti che hanno scelto di aprire questo armadio: Francesco Riveccio, Ernesto Lama , Piero Pepe , Antonella Morea , Franco Iavarone , Rosaria de Cicco, Patrizio Rispo, Mirella Sessa (Miss moda Italia 2009) , Mario Porfito, Gino Rivieccio, Franco Pica (nipote di Tina Pica) , Giulio Baffi , Andrea Di Maria (fondatore casa Surace) , Fiorenza Calogero, Pasquale Termini , Massimo De Matteo , Paolo Romano , Gigi Longobardi, Stefano Amatucci ,Nicola Vorelli. Ne arriveranno tanti altri, poiché, al termine di ogni videochiamata, chiedo all’artista di proporre un nome che possa, in seguito, raccontarci il prossimo aneddoto”.
Un’idea che è nata grazie alla collaborazione con due amici, come spiegato da Gabriele:
“Questo format è nato un po’ per gioco, parlandone con due amici, F. Rivieccio e P.Termini. La voglia principale era quella di diversificare le proposte che oggi si vedono sul web. Oggi gli Artisti sono chiamati a recitare una poesia, un monologo, a cantare, suonare e anche a parlare di politica. A me è subito balzato in mente aprire il loro “Armadio” pieno di ricordi, fatto di aneddoti”.
Gabriele Saurio, attore, cantante e percussionista è nato a Napoli; dopo essersi avvicinato al Teatro quando aveva solo 12 anni, la sua passione ha potuto concretizzarsi al compimento del sedicesimo anno d’età con la conoscenza del poeta premio Montale Wanda Marasco. A 21 anni è stato invece diretto da Maurizio Fiume in “E io ti seguo”, film dedicato alla vita di Giancarlo Siani.
Dal 1997 al 2014 la sua formazione va dalla Recitazione alla Musica . Ha studiato ,collaborato ed è stato diretto da vari maestri: Wanda Marasco, Peppe Barra, Aldo trionfo ,Teo Belia, Tato Russo, Manlio Santanelli, Antonio Ferrante , Antonio Romano, Marzio Honorato ,Emma Dante, Vittorio Lucariello, Antonio Caporilli,Franco Dragone ,Mario Messina, Bruno Garofalo.
Nello Mascia l’ha voluto con sé per interpretare un ruolo nell’opera di Viviani “Festa di Piedigrotta”con le musiche di Eugenio Bennato; Tato Russo gli ha affida un ruolo da comprimario – Fra Savino – nel celebre musical “Masaniello”, con le musiche di Patrizio Marrone e Mario Ciervo, e le coreografie di Aurelio Gatti. Grazie alle collaborazioni con il regista Giuseppe Sollazzo, Saurio ha partecipato a numerosi Festival internazionali come il Napoli Teatro Festival con “Il Sangue” ” Qui Rido io” e ” Il Museo delle Utopie”. E’ stato nel cast Assunta Spina, al fianco di Enrico Loverso, per la regia di Errico Maria Lamanna. Con O.Forioso ha partecipato ad un progetto con il Teatro Augusteo con “Napoli Decameron” con le musiche di Carlo Faiello. Con Gea Martire ha presentato un testo inedito “L’eterna lotta” a Benevento città spettacolo 2010, Ha Partecipato nel ruolo del Diavolo nel Musical “Maria di Nazareth”, con la regia di M. Pia Liotta e con le musiche del Maestro Stelvio Cipriani. Con Peppe Barra è stato chiamato ad interpretare il ruolo dell’ostricaro in “la Musica dei ciechi”, con laegia di Claudio di Palma. Nel curriculum c’è anche Giudizio Universale per la regia di Armando Pugliese e con le musiche originali dei Negramaro.
Con Stefano Amatucci ha porta in scena diversi lavori: Van gogh di Luciano Natoli , “Se devi dire una bugia dilla grossa” con P.Rispo, M. Porfito e M.Esposito; da segnalare anche il testo di Davide Morganti “Caina”, con cui è arrivato al Festival di Benevento ed in alcuni Teatri Napoletani, riscuotendo grandi consensi per l’interpretazione di Nahiri, un ragazzo Tunisino .
Con Marisa Laurito ha portato per due anni in teatro “La Signora delle Mele”, spettacolo liberamente tratto dal film “Angeli con la pistola” di Frank Capra e con la regia di Bruno Garofalo e le musiche di Nicola Piovani. Da circa quattro anni lavora presso il Teatro Nazionale Mercadante di Napoli.
Ha partecipato a diverse fiction televisive: La Squadra, la Docu-fiction “Pozzuoli città sommersa” di Geo&Geo dove ha interpretato il ruolo del protagonista San Paolo, Poesie per la pace pièce teatrale Mitreo Factory di Rai Tre, Tele scasso con la regia di P. Giacomini e il Gt-ragazzi di Rai Tre.
Tra i film al cinema, si segnalano “L’era legale”,”E io ti seguo”, “No” – finalista al Giffoni film festival di G.Giacomini – e ha lavorato al fianco di A.Mazzara come assistente alla regia del Suggeritore. Nel 2016 Caina diventa lungometraggio e S. Amatucci gli affida un ruolo da comprimario. Si è impegnato nella regia di diverse opere teatrali e alla realizzazione di un Video-Arte Fragmenta inerente alle opere di Giuseppe Falconi. Nel campo musicale ha collaborato come Cantante -Percussionista con i Magma – incidendo l’album “Terra Santa” -, con i Funghi Ladri e con la violoncellista Susanna Canessa. Cin quest’ultima, nel 2009, ha inciso l’album Nefeli.
Nella carriera artistica di Gabriele non manca l’impegno del teatro sociale, visto che ha sostenuto laboratori teatrali nei territori cosiddetti a rischio: Scampia presso Casa Arcobaleno o nella casa circondariale di Nisida. Dal 2007 al 2013 è stato impegnato per i progetti pon e pof scolastici. Nel 2008 è stato finalista del nastro d’argento al Giffoni Film Festival come miglior attore italiano di teatro per ragazzi; nel 2011 riceve il premio città di Pompei. Dal 2016 al 2018 è stato direttore artistico di Radio stereo Cinque. Nel 2019 ha realizzato come unit manager il video clip di Rocco Hunt “Benvenuti in Italy”