ANGELO LA VECCHIA, NIPOTE DELLO SCRITTORE E GIORNALISTA SCOMPARSO NEL 1998, SI È LAUREATO IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA A PALERMO RIPERCORRENDO LE ORME DI SUO NONNO ANGELO, MAESTRO DI GENERAZIONI DI ALUNNI.

Giorno 8 marzo scorso all’Università degli Studi di Palermo si è celebrata la sessione straordinaria dell’anno accademico 2021-2022 del Corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria, presieduta dalla prof.ssa Giuseppa Cappuccio. La presidente ha evidenziato come nel giorno della festa della donna “ben” due candidati fossero uomini segno che ai tempi odierni la professione di Maestro viene “snobbata” dai ragazzi. 

Angelo La Vecchia, classe 1997, è un ragazzo come tanti che ha avuto la ferma volontà di intraprendere questo corso di studi. Ha già fatto esperienze di insegnamento nella scuola primaria ed è felice di avere fatto questa scelta. Una scelta quasi in controtendenza facendo le considerazioni in premessa ma per Angelo c’è una ragione in più. Una ragione che la dice lunga sulla familiarità che incide sulle nostre scelte e sulla genetica che fa riaffiorare, quanto meno ce lo aspettiamo, porzioni geniche che sembravano sopite. 

Genetica a parte è anche bello portare con sé tutto quel patrimonio culturale e familiare che rende giustizia alla Memoria. Il “ricordare”, anche e soprattutto in queste occasioni, significa fare rivivere in noi stessi le persone che non ci sono più. E questo è il caso di Angelo La Vecchia che è il nipote di quell’Angelo La Vecchia che è stato “maestro” di scuola elementare di diverse generazioni che ancora ne ricordano il carisma e la grande capacità didattico- educativa. La figura di Angelo La Vecchia (1920-1998), nonno dell’odierno dottore Angelo, è ben nota per la sua attività teatrale e culturale. A lui è dedicato un Concorso di poesia Internazionale giunto all’ottava edizione.

Il giovane Angelo La Vecchia ha portato in commissione la sua tesi sulla “Disforia di genere” argomento attualissimo che necessita una grande attenzione da parte dell’insegnante che deve semplicemente portare avanti il suo progetto di accoglienza e inclusività.

Al neo dottore Angelo gli auguri per una splendida carriera a favore dei ragazzi e della scuola.