Genova accoglie una mostra straordinaria dedicata a Ruffo Caselli (Firenze, 1932Ovada, 2020), caposcuola dell’Esistenzialismo Cibernetico, e tra le opere esposte spicca una sorpresa che sta facendo discutere il pubblico e la critica: due dipinti di robot sessuali mai visti prima.

Una scoperta inaspettata: i robot sessuali nell’arte di Caselli
L’esposizione, ospitata presso la storica sede della Promotrice Belle Arti Liguria in Via degli Archi 39, presenta una selezione di opere dell’artista visionario, ma a catturare l’attenzione sono due tele del 2006 e 2007, appartenenti a una collezione privata rimasta finora segreta. Questi dipinti raffigurano robot dalle sembianze femminili, caratterizzati da un realismo sorprendente e da dettagli iconici dell’estetica di Caselli: microchip integrati nel ventre e funzioni programmate incise sulla pelle sintetica.

La presenza di queste opere accende un dibattito sulle implicazioni della robotica nella società contemporanea e sull’evoluzione del concetto di umanità. Caselli, con la sua ironia visionaria, aveva già anticipato scenari oggi reali, dove la tecnologia si fonde con la vita quotidiana in modi sempre più intimi e complessi.

Un artista che ha anticipato il futuro
L’arte di Ruffo Caselli è da sempre una riflessione profonda sul rapporto tra uomo e macchina. Le sue opere, esposte in prestigiosi musei e gallerie negli Stati Uniti, Sud America, Corea e Russia, sono un’esplorazione artistica della crescente fusione tra esseri umani e tecnologia.

Il suo linguaggio pittorico, caratterizzato da figure umanoidi enigmatiche e circuiti elettronici dipinti con straordinaria precisione, si fa ancora più provocatorio con queste nuove tele, che aprono a riflessioni su desiderio, controllo e intelligenza artificiale.

La mostra e il futuro della collezione segreta
L’esposizione resterà aperta fino al 12 aprile 2025 e include, oltre alle opere, anche un filmato esclusivo sulla vita dell’artista, curato dal musicista, compositore e produttore Umberto Maria Tiesi, che ha realizzato anche la colonna sonora dell’evento.

L’apparizione in mostra dei robot sessuali di Caselli ha già acceso l’interesse di collezionisti e studiosi d’arte, alimentando le speculazioni sulla possibilità di una futura esposizione dedicata interamente alla “collezione segreta”. Secondo gli organizzatori, queste due tele potrebbero essere solo un assaggio di un corpus più ampio di opere mai esposte, realizzate a partire dagli anni ’70.

Questa scoperta, dunque, non solo arricchisce il percorso artistico di Caselli, ma rappresenta anche un punto di svolta nel dibattito sulla robotica e sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella sfera emotiva e sociale.

Informazioni sulla mostra
Luogo: Promotrice Belle Arti Liguria, Via degli Archi 39 r., Genova
Periodo: Fino al 12 aprile 2025
Orario di apertura: 16:00 – 19:00 (festivi e lunedì chiuso)
Info: 338 9856150 – 333 6209642
Sito ufficiale: www.promotricebellearti.org


Un’occasione imperdibile per scoprire un lato inedito e sorprendente dell’arte di Ruffo Caselli, un visionario capace di anticipare il futuro con straordinaria lucidità.