Cronaca

Campi Flegrei: la terra trema di nuovo. Qual è il vero pericolo?

Un nuovo terremoto di magnitudo Md 4.0 è stato registrato dalla Sala Operativa INGV di Napoli nella zona dei Campi Flegrei, alle 22:08 di lunedì 2 ottobre: 40.8300, 14.1500 ad una profondità di 3 km, le coordinate geografiche (lat, lon).

Ma soprattutto, il terremoto è stato avvertito, forte, dalla popolazione che oramai è sempre più spaventata da quelle che potrebbero essere le conseguenze di queste scosse. 

I Campi Flegrei sono una vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli e del suo golfo, nota sin dall'antichità per la sua attività vulcanica. L'area è, in sostanza, un vulcano (o una serie di vulcani) che comprende i comuni di Napoli, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania, Bacoli e Monte di Procida. Da un punto di vista geologico, è una grande caldera in stato di quiescenza, con un diametro di 15-18 km, i cui limiti sono dati dalla collina di Posillipo e dalla collina dei Camaldoli.

In questo "recinto" si trovano numerosi crateri e piccoli edifici vulcanici (almeno ventiquattro), alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della Solfatara) o idrotermali (ad Agnano, Pozzuoli, Lucrino), nonché causa del fenomeno del bradisismo (molto riconoscibile per la sua entità nel passato nel cosiddetto Macellum di Pozzuoli). In tutta la zona sono visibili importanti depositi di origine vulcanica come il Tufo Grigio Campano (o Ignimbrite Campana) o il Tufo Giallo. Nella zona sono presenti dei laghi di origine vulcanica (Lago d'Averno) e laghi costieri originatisi per sbarramento (Lago di Lucrino, Lago Fusaro, e Lago Miseno).

Adesso, l'area vulcanica si sta risvegliando. In un'intervista a Sky TG24 il presidente dell'INGV, Carlo Doglioni, lo ha ricordato:

"I Campi Flegrei sono un vulcano attivo che in questo periodo respira più del solito, questo determina la sismicità che vediamo. Sono terremoti che definiamo leggeri. La loro pericolosità è dovuta dal fatto che sono superficiali, quindi possono produrre danni. Però certamente non possiamo immaginare che qui possano avvenire terremoti di magnitudo molto più forte, tipo 6 o 7. ...Non si può escludere che la sequenza sismica continui, così come successo nell'82, o nell'84, quando durò a lungo e poi si annullò per tornare in una condizione di quiete. Stiamo vivendo una situazione simile, l'auspicio è che succeda lo stesso. La situazione peggiore è quella che possa evolvere anche in fenomeni magmatici, ma al momento non abbiamo evidenza che questo possa accadere nell'immediato".

Per la giornata odierna, il comune di Pozzuoli ha sospeso ogni attività didattica.

Autore Vittorio Barnetti
Categoria Cronaca
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