Così si è espressa la ministra per l'Università, Cristina Messa,  a margine di un convegno tenutosi alla Federico II di Napoli, in relazione al tetto per l'ingresso a Medicina:

"Bisogna rivedere questi numeri e permettere ai giovani di scommettere di più sulla voglia di fare il percorso universitario di medicina. Non ci sarà un test in un singolo giorno in cui te la giochi tutta. E' un percorso che parte dalla quarta superiore e in tre-quattro test mostra un punteggio che ti fa capire se vuoi fare il medico o se non è il tuo mestiere".

Apprezzamento per le parole della ministra dal presidente della Fnomceo, Filippo Anelli:

"Le dichiarazioni del Ministro dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa sulla volontà di modificare i criteri per l'accesso alla facoltà di Medicina, prevedendo un percorso che parta dagli ultimi due anni della scuola superiore, ci trovano concordi e vanno nella direzione che non solo auspichiamo da tempo ma che abbiamo già ampiamente sperimentato con i licei a curvatura biomedica.Attendiamo ora il provvedimento che, ne siamo certi, saprà coniugare una corretta programmazione con la valorizzazione di vocazioni e inclinazioni. Noi medici siamo pronti e disponibili a mettere a disposizione la nostra esperienza accumulata con il progetto, messo in atto in tutta Italia in maniera uguale e standardizzata, che ha dato ottimi risultati in termini di superamento dei test, di comprensione delle proprie inclinazioni e di gradimento da parte degli studenti".