Come se l'è cavata la gente sotto le politiche dei potenti durante il 2021? I diritti sono stati difesi meglio nelle caotiche competizioni mondiali per ottenere profitto, privilegio e rilievo? I detentori dei diritti sono stati ascoltati, rispettati e protetti meglio mentre la pandemia da Covid-19 continuava a diffondersi e i conflitti si aggravavano?Nel 2021, slogan patinati del tipo “ricostruiremo un mondo migliore” sono diventati un mantra. Sono state anche ventilate belle promesse: promesse di un “reset globale” dell'economia; di una “comune agenda” mondiale per arginare gli abusi delle multinazionali, di una ripresa sostenibile a livello ambientale, di una solidarietà globale per creare un grande cambiamento. Ma gli slogan lasciano il tempo che trovano, le promesse non sono state mantenute e sempre più persone sono state abbandonate a loro stesse, in più luoghi e con maggiore frequenza.
Questa l'introduzione della segretaria generale Agnès Callamard, al rapporto 2021-2022 di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo.
Dei 154 Paesi analizzati, suddivisi in "cinque panoramiche regionali" riportiamo quanto Amnesty riassume riguardo la situazione dei diritti umani in Israele.
DIRITTO ALLA SALUTE
In un atto di discriminazione istituzionalizzata, Israele ha lasciato i quasi cinque milioni di palestinesi che vivono sotto l'occupazione militare israeliana in Cisgiordania e a Gaza fuori dalla sua campagna di vaccinazione.
DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI E LIBERTÀ D'ASSOCIAZIONE
Le autorità israeliane hanno fatto ricorso a irruzioni, vessazioni giudiziarie e divieti di viaggio contro chi criticava l'occupazione militare, incluso il dipendente di Amnesty International Laith Abu Zeyad, il cui divieto di viaggio è stato confermato dal tribunale distrettuale di Gerusalemme a novembre.
In Israele e Territori Palestinesi Occupati, il ministero della Difesa israeliano ha categorizzato come "terroriste" sei note organizzazioni della società civile palestinese, sulla base di informazioni segrete che queste non hanno potuto verificare o contestare, ponendole di fatto fuorilegge e paralizzando la loro attività. Tutto ciò mentre Israele continuava a impedire agli osservatori e agli organismi d'inchiesta internazionali sui diritti umani, anche delle Nazioni Unite, di entrare nel paese.
PROTESTE E USO ILLEGITTIMO DELLA FORZA
A maggio e giugno, la polizia israeliana ha fatto ricorso all'uso eccessivo della forza contro i cittadini palestinesi di Israele che manifestavano contro gli sgomberi in atto a Gerusalemme Est e i raid dell'aviazione israeliana su Gaza; ha effettuato arresti di massa di organizzatori e partecipanti alle proteste. La maggior parte degli arrestati doveva rispondere di reati minori non correlati alla violenza. Il decesso in custodia di un noto critico [di Israele, ndr] appartenente alle autorità palestinesi della Cisgiordania ha scatenato proteste in varie città palestinesi, cui le autorità hanno reagito ricorrendo all'uso eccessivo e non necessario della forza. Manifestanti e passanti sono stati arrestati e, secondo le accuse, torturati.
IMPUNITÀ / Apartheid
Israele ha mantenuto un sistema di oppressione e dominazione sulla popolazione palestinese attraverso politiche e pratiche di frammentazione territoriale, segregazione e controllo, sottrazione di terreni e proprietà e diniego dei diritti economici e sociali, equivalente a una violazione dei diritti umani e, secondo il diritto internazionale, al crimine di apartheid. Gli atti illegali perpetrati da Israele contro i palestinesi nell'intento di mantenere tale sistema, tra cui trasferimenti forzati, detenzioni amministrative e tortura, uccisioni illegali, diniego dei diritti e delle libertà fondamentali e persecuzione, costituiscono il crimine contro l'umanità di apartheid.
CONFLITTO ARMATO
Durante il conflitto armato di maggio, Israele e i gruppi armati palestinesi hanno commesso possibili crimini di guerra nella Striscia di Gaza. Negli attacchi stati uccisi almeno 242 palestinesi, inclusi 63 bambini, e altre migliaia sono rimasti feriti. I palestinesi sfollati erano più di 74.000. I gruppi armati palestinesi nella Striscia di Gaza hanno effettuato attacchi illegali, lanciando indiscriminatamente verso Israele migliaia di razzi, in gran parte intercettati dal sistema di difesa israeliano, ma che hanno comunque causato la morte di 13 persone in Israele.