Nell'ultimo aggiornamento fornito dalle autorità, sono finora 31 i morti e 125 i feriti a seguito dell'odierno attacco missilistico russo che ha interessato diverse città dell'Ucraina orientale, oltre alla capitale Kiev, dove sono morte 22 persone e 72 sono rimaste ferite. Tra gli obiettivi colpiti anche un ospedale pediatrico.

Dato che l'attacco è stato portato da Mosca, da Bruxelles lo si è subito descritto - senza indugio - come crimine di guerra. Resta da capire perché non ci sia stata la stessa solerzia nell'etichettare i 50mila morti e i 90mila feriti palestinesi a seguito dei bombardamenti israeliani. C'è forse qualche dubbio in proposito?

Tornando all'Ucraina, l'attacco missilistico è stato descritto con molta preoccupazione dal Colonnello Yurii Ihnat, portavoce dell'aeronautica militare di Kiev. Mosca ha utilizzato 44 missili di vario tipo e la difesa aerea è riuscita ad abbatterne solo 33. Il motivo?

Perché la Russia sta costantemente migliorando non solo i suoi UAV da ricognizione e attacco, ma anche le altre risorse di attacco aereo, come per l'appunto i missili da crociera e balistici che stanno diventando più difficili da rilevare e distruggere, essendo dotati di funzionalità aggiuntive, tra cui radar e trappole termiche.

Inoltre, durante l'attacco di oggi, i missili volavano a quote estremamente basse, anche inferiori ai 50 metri. Ciò significa che sono più difficili da rilevare e più difficili da colpire. Per di più, nel caso vengano abbattuti a quote così basse, le conseguenze della loro distruzione potrebbero essere devastanti anche a terra.


Questa mattina Zelensky era a Varsavia per partire in direzione di Washington, dove mercoledì si terrà un vertice NATO. Nell'occasione ha incontrato il premier Tusk, con cui ha siglato un patto per la sicurezza che, tra i diversi punti, include anche quello per lo sviluppo di un meccanismo per abbattere missili e droni russi lanciati in direzione della Polonia, all'interno dello spazio aereo ucraino.

Quali siano i termini e le implicazioni pratiche di tale accordo, non è stato precisato. Pertanto, non è chiaro se militari polacchi opereranno o meno - e in quali modalità -all'interno del suolo ucraino.


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