Consesso consiliare destinato all’esame delle interrogazioni iscritti all’ordine del giorno: in apertura dei lavori un minuto di silenzio su proposta di Fabiana Bambaci, che con la collega Santina Sgrò ha dedicato una riflessione al problema della violenza delle donne, sottolineando che questa è “una battaglia che va combattuta ogni giorno, squarciando il velo dell’indifferenza e del falso perbenismo, mentre le istituzioni devono sempre garantire un incessante e crescente supporto, primo baluardo spesso in sostituzione pure delle famiglie”.

Entrando in argomento il Sindaco Midili ha risposto ad Antonio Foti, firmatario d’una interrogazione, con la quale poneva il problema del compostaggio di prossimità e domestico riferendo che era stata individuata una discarica nel catanese, con la quale il Comune riscontrava economie tali, per cui riteneva opportuno, in presenza di tale impianto, fare un’attenta analisi sulla progettualità del compostaggio di prossimità. Ad una interrogazione di Antonino Amato, che poneva il problema del rifacimento del manto stradale, il primo cittadino ricordava che in passato era stato speso un milione e 200 mila euro per rinnovarlo in varie strade con un finanziamento europeo a valere sull’asfalto fono assorbente, intervento quasi subito vanificato da tagli stradali e scavi con ripristino del manto stradale in materiale d’altra natura e diversa consistenza. Ha comunicato d’un intervento previsto per rifacimento dell’asfalto e convogliamento delle acque nella via Feliciata, mentre in sede di programmazione è stata individuata una somma per intervenire in altre zone della città dell’importo di circa un milione. Per la zona di Acqueviole – ha detto ancora il primo cittadino – si attende dalla Regione la quota spettante a Milazzo come città sede di portualità, essendo interessata al transito da e per le Isole Eolie.

Nel corso del dibattito sono intervenuti ancora il Consigliere Foti sul Piano strategico dell’area metropolitana, Antonino Italiano che ha lamentato come non sia stato dato seguito alla richiesta d’una riunione sulla defiscalizzazione dei prodotti petroliferi, anche per dare sostegno alle famiglie in questo periodo di grandi difficoltà economiche, Pippo Doddo e Lorenzo Italiano, che hanno segnalato come sia urgente procedere alla sostituzione di tanti pali della luce vetusti e in precarie condizioni anche di stabilità.

La Giunta municipale ha approvato una delibera, con cui dà mandato al Dirigente dei Servizi sociali di sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’associazione “Una di noi Onlus” di Villafranca per la creazione di uno sportello d’ascolto per le donne vittime di violenza, un provvedimento collegato alla mozione presentata dai Consiglieri comunali Maria Magliarditi, Rosario Piraino, Mario Sindoni e Alessia Pellegrino e approvata dal Consiglio la scorsa settimana, che invitava proprio l’Esecutivo a stipulare protocolli d’intesa con i Centri Donne Antiviolenza accreditati del territorio per procedere alla presentazione per via telematica all’INPS delle istanze, che saranno presumibilmente presentate dalle donne vittime di violenza del territorio di Milazzo e permetteranno di ricevere un contributo economico, stabilito nella misura massima di 400 euro mensili pro capite, concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi, finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale nonché il percorso scolastico e formativo dei figli o delle figlie minori.

Soddisfazione è stata espressa dalla stessa Magliarditi e dall’Assessore De Gaetano. “Un grande passo avanti e un forte segnale di sostegno – hanno affermato – ed è eloquente che il protocollo sia stato deliberato dalla Giunta in occasione della giornata internazionale contro la violenza. Questo permetterà alle nostre concittadine di rivolgersi direttamente ai servizi sociali del Comune senza dover spostarsi, visto che sul nostro territorio non insistono centri antiviolenza accreditati, oltre a tutti i vantaggi inerenti al lungo e travagliato percorso, che purtroppo queste donne sono costrette ad affrontare”.