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Legge di bilancio 2024: le forze di maggioranza non presenteranno emendamenti

"Si è svolta oggi a Palazzo Chigi una riunione presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla quale hanno partecipato i ministri e vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, l'on. Lorenzo Cesa dell'Unione di Centro e l'on. Maurizio Lupi di Noi Moderati.Dall'incontro è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori. Come previsto, oggi il testo sarà trasmesso al Parlamento, dopo il necessario drafting [!!!, ma non era un governo identitario con a cuore la sovranità nazionale?] e la firma di autorizzazione del Capo dello Stato. Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all'approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il Governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione".

In teoria, molto in teoria, i partiti le forze di maggioranza, a loro dire, non presenteranno emendamenti quando la Legge di Bilancio inizierà ad essere discussa i Parlamento.

Oltre che nella nota di Palazzo Chigi, riportata in precedenza, i leader e i loro portavoce lo hanno anche confermato in dichiarazione alla stampa e via social, annunciando soddisfazioni e comunione d'intenti.

"Tutto si è risolto nel modo migliore: la manovra oggi pomeriggio sarà in Parlamento. Sarà una manovra che ridurrà la pressione fiscale nel nostro paese per molti cittadini con il taglio del cuneo fiscale. Per quanto riguarda la cedolare per gli appartamenti che vengono affittati ci sarà soltanto dal secondo appartamento che viene affittato, quindi non sarà per tutti... Siamo molto soddisfatti anche dall’accordo che abbiamo trovato sulla nostra proposta che verrà inserita con un emendamento [sic!] nel decreto di avere questo codice identificativo nazionale che farà emergere il sommerso di coloro che affittano appartamenti. Quindi ci sarà trasparenza, si regolarizzerà tutto il sistema e questo porterà anche ad avere più soldi nelle casse dello Stato che andranno nel fondo per ridurre la pressione fiscale. Quindi ulteriore diminuzione della pressione fiscale attraverso questa nostra proposta che è stata accolta da tutta la maggioranza".

Anche la Lega, come conferma il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, è soddisfattissima, perché non ci sarà alcun prelievo forzoso sui conti ed è confermata la quota 103, cosa che aumenta la platea di potenziali pensionati di 50mila unità: "È la conferma che l’obiettivo della Lega per la legislatura resta arrivare a quota 41". 

Quando nelle prossime ore la Legge di bilancio finirà sotto la lente di opposizioni e analisti e verranno alla luce - come sempre accade - errori marchiani, nuove tasse e aumenti che interesseranno ampie platee di elettori e associazioni che costituiscono affidabili bacini elettorali, allora vedremo se i partiti di maggioranza, Lega in testa, non presenteranno emendamenti al testo approdato in Parlamento!

Autore Egidio Marinozzi
Categoria Politica
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