L'agenda del presidente della Generalitat de Catalunya per il 19 ottobre non prevede alcun appuntamento e, rispetto a quanto annunciato alcuni giorni fa, neppure il Parlamento della Catalogna ha per questo giovedì una riunione in atto.

Però, giovedì 19 ottobre, per la Catalogna e per la Spagna potrebbe essere il giorno della rottura per qualsiasi trattativa diplomatica che possa ricomporre la vicenda che vede i due soggetti contrapporsi sulla richiesta di maggiore autonomia per la regione che fa capo a Barcellona e che rappresenta un quinto delle entrate economiche della Spagna.

In fondo, di questo si tratta. L'indipendenza, per la Catalogna, può esser facilmente barattata con un regime autonomo paragonabile a quello dei Paesi Baschi. Gli accordi stipulati con il governo Zapatero ed il presidente di allora della regione catalana andavamo in tal senso. Rajoy non ha dato seguito a quello che era stato concordato in precedenza e adesso, dopo aver fatto incancrenire la situazione, siamo arrivati al muro contro muro... e non si capisce con quale vantaggio per le due parti, soprattutto per la Spagna.

La risposta del presidente della Catalogna Carles Puigdemont all'ultimatum di inizio sewttimana da parte di Mariano Rajoy è arrivata tramite una lettera in cui ribadisce quanto finora era stato espresso in precedenza: "Se il governo dello Stato continua a negare il dialogo e continua nella sua opoera di repressione, il Parlamento della Catalogna procederà, se lo riterrà opportuno, a votare la dichiarazione formale di indipendenza che non ha votato il 10 ottobre".

Nella dichiarazione di Puigdemont, comunque, si riconosce implicitamente che la Catalogna non ha ancora dichiarato formalmente di essere una Repubblica indipendente, lasciando la porta aperta ad uno spazio ulteriore per il dialogo.

In risposta alla comunicazione Puigdemont questo è quanto ha comunicato il Governo spagnolo:

"El Gobierno de España ha constatado a las 10 horas de esta mañana, último plazo establecido, la negativa del presidente de la Generalitat de Cataluña a atender al requerimiento que le fue remitido el pasado 11 de octubre y en el que se le reclamaba que informara de forma clara y precisa si alguna autoridad de Cataluña había procedido a declarar la independencia de esa Comunidad Autónoma y se le instaba a restituir el orden constitucional alterado.
En consecuencia, el Gobierno de España continuará con los trámites previstos en el artículo 155 de la Constitución para restaurar la legalidad en el autogobierno de Cataluña.

El próximo sábado el Consejo de Ministros, reunido de forma extraordinaria, aprobará las medidas que elevará al Senado a fin de proteger el interés general de los españoles, entre ellos los ciudadanos de Cataluña, y restaurar el orden constitucional en la Comunidad Autónoma.

El Gobierno agradece el apoyo de las distintas formaciones políticas con las que está cerrando en estos momentos una respuesta mayoritaria y consensuada al desafío secesionista. Por otra parte, denuncia la actitud mantenida por los responsables de la Generalitat de buscar, deliberada y sistemáticamente, el enfrentamiento institucional a pesar del grave daño que se está causando a la convivencia y la estructura económica de Cataluña.

El Gobierno pondrá todos los medios a su alcance para restaurar cuanto antes la legalidad y el orden constitucional, recuperar la convivencia pacífica entre ciudadanos y frenar el deterioro económico que la inseguridad jurídica está causando en Cataluña."

Quindi, il governo spagnolo farà ricorso all'articolo 155 della Costituzione per ripristinare al più presto la legalità e l'ordine costituzionale, la convivenza pacifica tra i cittadini e frenare la crisi economica che sta causando incertezza giuridica in Catalogna.

Adesso, in base alla scelta di Rajoy di rifiutare l'ennesima proposta di dialogo da parte di Puigdemont, quest'ultimo sarà "costretto" a dar seguito a quanto minacciato e convocare il Parlamento catalano per proclamare l'indipendenza. Resta da vedere se ciò avverrà o meno prima che Rajoy darà il via formale all'attuazione dell'articolo 155.