È un clima d'odio quel che sta montando intorno al falso attacco dell'orsa che, per difendere il suo cucciolo, ha messo in fuga due ragazzi (definiti cacciatori da fonti d'agenzia)
All'alba di domenica due persone (cacciatori, secondo alcune fonti di agenzia) sono state messe in fuga da un'orsa che stava proteggendo il proprio "piccolo".
Ci sono stati contusi e feriti? No e nonostante l'evidenza dei fatti, la Provincia autonoma di Trento ha pensato bene di far sapere che sono in corso verifiche per classificare il plantigrado come problematico, secondo il Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace). Verifiche a cui "potranno seguire i provvedimenti conseguenti, tra i quali anche quello di abbattimento dell'esemplare".
Questo il commento di Massimo Comparotto, presidente dell'Oipa:
"Siamo alle solite: invece di attuare politiche di prevenzione razionali ed efficienti, come viene fatto in altre zone d'Italia, per esempio nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il presidente fomenta un clima di caccia alle streghe contro i grandi carnivori parlando subito di abbattimento.Fugatti punta alla rielezione e dunque ai voti di lobbies che vorrebbero eradicare i grandi mammiferi dal Trentino. Dunque ogni occasione è buona per assumere le vesti del giustiziere, invece di quelle di un amministratore di buon senso che rispetta e protegge la biodiversità la cui tutela è ora sancita anche dall'articolo 9 della Costituzione".
L'Oipa a metà maggio ha inviato al Ministero dell'Ambiente un documento articolato con una serie d'indicazioni su come gestire gli orsi nella Provincia autonoma di Trento. Su questa base sarebbe opportuno avviare un tavolo tecnico con amministratori, esperti e associazioni protezionistiche per decidere insieme il modo migliore di gestire la specie, per la loro tutela e quella di residenti ed escursionisti.
Per quanto riguarda la considerazione politica, stupisce relativamente come degli amministrati possano dar credito ad una persona come Fugatti. Ma, a quanto sembra, in Italia esistono degli elettori disposti a votar gente che deve farla pagare a qualcuno... non una novità per i rappresentanti dell'estrema destra che, oltre che a sparare agli animali che non siano cani e gatti, lasciano che i migranti possano crepare nel Mediterraneo, ostacolando le attività di soccorso delle navi umanitarie.