Negativo a giugno il dato congiunturale per entrambi i flussi commerciali con i paesi extra UE27, più marcato per le importazioni (-3,5%) rispetto alle esportazioni (-0,8%), il cui calo è determinato dalla contrazione delle vendite di beni di consumo durevoli.
La riduzione mensile dell'export interessa tutti i principali raggruppamenti industriali, ad eccezione dei beni strumentali (+5,9%), ed è causata dalle minori vendite di beni di consumo durevoli (-18,5%), energia (-17,8%) e beni intermedi (-2,5%). Dal lato delle importazioni, fatta eccezione per i beni di consumo durevoli (+0,6%), si registrano riduzioni congiunturali diffuse, più pronunciate per energia (-8,3%) e beni intermedi (-3,3%).
Nel secondo trimestre del 2024, rispetto al precedente, l'export mostra una crescita modesta (+0,2%), sintesi di dinamiche differenti tra i raggruppamenti: aumentano le esportazioni di beni di consumo (+4,6%) e beni intermedi (+2,2%), mentre calano quelle di beni strumentali (-3,1%) ed energia (-25,5%). Nello stesso periodo, le importazioni aumentano del +2,6%, con crescite diffuse a tutti i raggruppamenti, eccetto l'energia (-4,0%), con un incremento più marcato per i beni di consumo (+6,3%).
Su base annua, rispetto a giugno 2023, l'export diminuisce del -5,3% (+0,6% a maggio 2024). A contribuire alla flessione sono le minori vendite di energia (-25,0%), beni di consumo durevoli (-18,9%), beni strumentali (-5,9%) e beni intermedi (-4,7%); crescono, invece, le esportazioni di beni di consumo non durevoli (+1,0%). L'import registra una flessione tendenziale del -10,2%, quasi completamente dovuta alla contrazione degli acquisti di energia (-27,4%) e beni intermedi (-8,9%).
A giugno, il saldo commerciale con i paesi extra UE27 è positivo e pari a +6.036 milioni (+5.267 milioni nello stesso mese del 2023). Il deficit energetico (-3.618 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-5.015 milioni). L'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici diminuisce da 10.282 milioni di giugno 2023 a 9.654 milioni di giugno 2024.
Crescono su base annua le esportazioni verso i paesi OPEC (+15,0%) e paesi MERCOSUR (+1,4%), mentre si registrano diminuzioni delle vendite verso tutti gli altri principali paesi partner extra UE27; le più significative riguardano Cina (-10,9%), Svizzera (-7,9%), paesi ASEAN e Giappone (entrambi -7,4%).
Le importazioni dagli Stati Uniti (+12,9%) registrano un marcato aumento tendenziale; lieve l'incremento degli acquisti dalla Cina (+0,3%). Diminuiscono le importazioni dagli altri principali paesi partner extra UE27, con le riduzioni tendenziali più marcate per India (-24,5%), Svizzera (-21,2%) e paesi OPEC (-18,9%).