Giuseppe Conte, nella versione 2, era oggi in Europa dove ha parlato con i vertici delle istituzioni comunitarie, a partire dal nuovo commissario Ursula von der Leyen, soprattutto riguardo a tre obiettivi da lui definiti "fondamentali e strategici per l’Italia e gli interessi degli italiani": la modifica del Patto di stabilità a favore della crescita, un regime di misure e interventi straordinari che favoriscano la crescita e lo sviluppo del nostro Mezzogiorno e il superamento del Regolamento di Dublino sui flussi migratori.

Qual è stato il risultato dell'incontro? Consonanza su tutti i temi, anche su quello relativo alla gestione dei flussi migratori.

Non che Conte si sia prodigato - come è normale che sia - in dettagli, ma ad esempio, rispetto al problema accoglienza, ha fatto intendere che a breve sarà previsto un superamento del patto di Dublino e dei meccanismi automatici di ridistribuzione dei migranti che arrivano in Italia, Grecia e Spagna. Nel caso un Paese rifiuti di dar seguito all'accoglienza in base al meccanismo concordato, tale Paese avrà pesanti sanzioni dal punto di vista finanziario.

Una notizia che capita quasi a proposito, considerandone due ad essa collegabili. Una di queste riguarda il fatto che nel Mediterraneo Centrale vi è la nave Ocean Viking, delle Ong SOS Mediterranee e MSF, con 84 persone a bordo in attesa di un porto sicuro. Porto che le è stato offerto nelle scorse ore dalla Libia, ma che è stato rifiutato, perché in base al diritto internazionale, la Libia non è non può essere un "Place of Safety".

L'altra riguarda il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti che, in una trasmissione televisiva, ieri sera ha dichiarato che alla Ocean Viking l'Italia debba concedere la possibilità di sbarcare le 84 persone a bordo.

Adesso, non resto che rimanere ad attendere se nel nuovo Governo qualcuno vorrà dar seguito a quell'invito, dato che si è parlato di svolta rispetto al passato, comprendendo il superamento delle politiche alimentate dall'odio razziale targato Lega.