Economia

Istat, ad agosto 2017 anche l'inflazione cresce, ma sempre con moderazione

Ad agosto 2017 cresce, seppur con moderazione, l'inflazione in Italia con l'indice nazionale dei prezzi al consumo che, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,3% su base mensile e dell'1,2% rispetto ad agosto 2016, di un +0,1% rispetto a luglio di un anno fa.

La "lieve" ripresa dell'inflazione è dovuta però principalmente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati, la cui crescita si porta a +4,3% (da +2,1% del mese precedente) e alla dinamica dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+4,4%, in accelerazione dal +3,2% di luglio). Dati contingenti al periodo del rilevamento, poiché coinodono con le ferie e lo spostamento di numerosi italiani. Non hanno un valore strutturale.

L'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale di due decimi di punto percentuale (+1,0% da +0,8% di luglio), mentre quella al netto dei soli Beni energetici si attesta a +0,9% (come nel mese precedente).

L'incremento del dato mensile relativo all'indice generale è dovuto in larga parte ai rialzi dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+3,4%), il cui andamento, come accennato già in precedenza, è influenzato da fattori stagionali.


Su base annua, la crescita dei prezzi, sia in relazione ai beni (+1,0%, da +0,8% di luglio) che ai servizi (+1,6% da +1,3%), accelera, tanto che ad agosto il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si conferma positivo e pari a +0,6 punti percentuali.

L'inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,4% per l'indice generale e +1,0% per la componente di fondo.


In relazione ai vari settori, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua (erano però del +0,8% a luglio). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto salgono invece dello 0,1% in termini congiunturali e dell'1,0% in termini tendenziali (in accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto al mese precedente).

Autore Mario Falorni
Categoria Economia
ha ricevuto 253 voti
Commenta Inserisci Notizia