Dopo l'attività registrata la scorsa notte sull'isola di Stromboli, con esplosioni e colate di lava, nella giornata di venerdì, la Protezione Civile ha inviato sull'isola un team del Dipartimento Nazionale, in seguito alla cui relazione - insieme alle valutazioni dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dell'Università di Firenze e del CNR-IREA - ha poi deciso di attivare anche un'allerta di tipo arancione, contemporaneamente alla fase operativa di "preallarme", in base al protocollo previsto dal Piano Nazionale di emergenza per l'isola di Stromboli.

Con il passaggio alla fase operativa di preallarme, si attiva il livello locale di protezione civile e viene, inoltre, attivato un presidio di livello nazionale sull'isola, presso il Centro Operativo Avanzato (COA) in grado di assumere in tempo reale le decisioni in materia di protezione civile previste dal piano.

Tra le decisioni prese dalla Protezione Civile, anche quella di estendere a due miglia, l'interdizione di navigazione nel tratto di mare antistante la Sciara del Fuoco.