Nel giorno in cui le azioni di Apple hanno toccato quota 200 dollari con una capitalizzazione di quasi mille miliardi di dollari, uno dei suoi concorrenti, il gigante cinese Huawei, nel secondo trimestre del 2018 è diventato il secondo produttore di smartphone al mondo con 54,2 milioni di prodotti consegnati, pari al 40,9% in più rispetto allo scorso anno.

In base ai dati pubblicati da IDC, Samsung continua a guidare il mercato con 71,5 milioni di pezzi, ma con una percentuale in calo superiore al 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Apple è terza, praticamente con lo stesso numero di smartphone venduti lo scorso anno: 41,3 milioni.

In un comunicato stampa, Huawei spiega il risultato grazie alle ottime vendite in Cina, dove è leader con una quota del 27% del mercato, grazie anche al proprio prodotto di punta, il P20, dio cui sono state spedite 7 milioni di unità nel resto del mondo. Ma a contribuire al successo di Huawei sono stati anche i prodotti fascia media della serie Nova, così come gli smartphone commercializzati con il marchio Honor.

Ma a rendere importanti i numeri di Huawei è anche il fatto che sono stati ottenuti senza poter vendere i propri prodotti sul mercato statunitense, vietato al marchio cinese. Apple avrà comunque l'occasione di rifarsi nel quarto trimestre, con il consueto lancio annuale dei nuovi iPhone.

Ma la rincorsa cinese nel settore del mobile è supportata anche dalla crescita importante di Xiaomi, che nel secondo trimestre ha spedito 31,9 milioni di smartphone, il 48,8% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e di Oppo che con 29,4 milioni di unità consegnate, ha fatto registrare una crescita del 5,1%.