Da giovedì 19 maggio attacco Ddos contro numerosi siti istituzionali del nostro Paese
Pochi giorni fa in un tweet pubblicato dal sito di notizie indipendente bielorusso Nexta TV era stata diffusa la notizia di un prossimo attacco informatico globale contro Usa, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania, Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina da parte del gruppo di hacker russi denominato Killnet, collegato al collettivo russo Legion, gli Anonymous di Mosca.
Killnet è lo stesso gruppo che alcuni giorni prima, con un attacco Ddos, aveva inondato di traffico, rendendoli pertanto irraggiungibili per alcune ore, alcuni siti istituzionali italiani, tra cui quelli di Difesa e Senato.
Dalle 22 di giovedì un nuovo attacco Ddos ha interessato numerosi siti istituzionali del nostro Paese, secondo quanto confermato dalla stessa Polizia postale (fonte Ansa), Interessati all'attacco i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell'Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell'Istruzione e dei Beni Culturali.
Nella mattinata di venerdì, il sito del Ministero degli Esteri risultava ancora irraggiungibile.
Un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) è il tentativo di bloccare il normale traffico di un sito web inondandolo di traffico Internet. Gli attacchi DDoS raggiungono l'efficacia sfruttando come fonti di attacco più sistemi informatici compromessi. Le macchine che vengono asservite a tali scopi possono includere computer e altre risorse di rete come i dispositivi IoT.
Un attacco DDoS, in pratica, è paragonabile a un ingorgo autostradale che impedisce al traffico regolare di arrivare a destinazione.