Durante un discorso tenuto a Detroit, durante la campagna per le presidenziali di novembre, Donald Trump ha finalmente presentato il suo programma economico di sapore reaganiano, dominato com'è da riduzione delle tasse e deregulation.

La scelta di presentarlo a Detroit non è stata casuale. La città del Michigan, un tempo sede di una fiorente industria metalmeccanica, con fabbriche di auto e acciaierie, soffre di una grave crisi economica, iniziata nella seconda metà del secolo scorso. La responsabilità viene fatta ricadere sull'accordo di libero scambio (NAFTA) stipulato dai paesi del continente nord-americano, che ha consentito di delocalizzare buona parte della produzione in Messico.

Con Trump presidente, il tetto dell'imposta sul reddito scenderebbe al 33% dall'attuale 39,6%. Una riduzione significativa, ma ben al disotto rispetto al 25% che lo stesso Trump aveva proposto in passato.

Anche per gli scaglioni più bassi ci sarà una riduzione, con percentuali del 12% e del 25%, più alte di quelle promesse dal candidato repubblicano nel settembre dello scorso anno (10 e 20%).

Un taglio netto subirà la tassazione sul reddito d'impresa, il cui tetto passerà dall'attuale 35% al 15%. Lo scopo è quello di impedire il trasferimento della produzione all'estero, per beneficiare di manodopera a basso costo e, poi, reimportare i prodotti senza dover pagare oneri doganali.

Trump ha promesso anche una semplificazione del sistema economico, attraverso l'applicazione di una moratoria all'introduzione di ulteriori regolamentazioni.

Il tycoon del mercato immobiliare non ha mancato di punzecchiare la sua avversaria nella corsa alla Casa Bianca, sostenendo che Hillary Clinton è la candidata del passato, sostenitrice di una politica economica sbagliata, la stessa da lei proposta nella sua qualità di senatore dello stato di New York.

Il discorso di Trump è stato interrotto più volte da alcune donne presenti fra il pubblico e successivamente fatte uscire dalla sala dalle forze di sicurezza. Non è stato possibile stabilire se sia trattato di un'azione coordinata e pianificata in precedenza.