“Sei Nell’Anima”, il film tratto dalla storia di Gianna Nannini, prodotto da Indiana Production e diretto da Cinzia TH Torrini, con protagonista Letizia Toni, nei panni dell’icona del rock femminile italiano, è in arrivo solo su Netflix, dal 2 maggio.

Un frammento della storia di una delle voci più incisive e rinomate della nostra musica, trent’anni raccontati, partendo dall’infanzia, dalle radici della sua vita e della sua carriera, fino alla consacrazione, passando da una svolta che trancia, di netto, in due, parti la vita di Gianna, tanto da considerarla la sua vera nascita: l’anno 1983.

Nei panni di Gianna, Letizia Toni, toscana, come lei, di Pistoia, che la stessa Nannini ha applaudito, per la sua trasformazione. “Mi somiglia moltissimo. Le persone, che hanno fatto il casting, hanno pensato che fosse la migliore, tra duemila candidate, e lo è. Ha studiato un anno e mezzo, per interpretarmi, nei modi, nelle espressioni e nella voce. È incredibile. Formidabile e molto, molto simile a me, in termini di esperienze di vita, a quell’età. Ha, davvero, qualcosa in comune, con me. Sono partita dalle radici, dell’artista. Sono stata a Siena, per immagazzinare immagini e rielaborare, sentendo tutte quelle sensazioni, da lei, vissute, nella sua biografia. Ho fatto tre provini. Negli ultimi due, c’era l’estate, di mezzo, e non ho voluto lasciare niente al caso. Ho vissuto la contrada. Sono stata nei suoi luoghi di appartenenza, per conoscere la sua identità, quello che mette nella sua musica Mi sono inserita, con lo studio, in queste dinamiche, facendola mia. Man mano, che studiavo, ho trovato alcune cose che ci accomunavano e alcune dinamiche familiari. Anche il non essere mai accettata né apprezzata in casa. Mio padre non voleva che facessi l’attrice, come il padre di Gianna non voleva che lei facesse la cantante. Ho impastato tutto questo e ho fatto nascere il personaggio. Non doveva essere un’imitazione. Doveva esserci l’essenza di Gianna. Non è Tale e Quale".

Cinzia TH Torrini ha confermato le difficoltà, nel trovare la Gianna giusta, fino all’arrivo di Letizia Toni.

“Abbiamo iniziato, con uno scouting, a 360 gradi, prediligendo attrici tra i 20 e 30 anni, anche sconosciute, che avessero non solo la cadenza toscana, ma che ricordassero Gianna, nello sguardo, senza farne una copia. Poi, il modo di comunicare, di camminare e, soprattutto, cantare ed un po’ suonare, ci avremmo lavorato dopo. Avendo scritto la sceneggiatura con i due toscani Calamini e Diamanti e con l’apporto di Gianna stessa, i dialoghi sembravano proprio usciti dalla sua bocca. Quindi, complicati, da interpretare, da una non toscana. Non ho mai perso la speranza di trovare la persona giusta, perché ero determinata a realizzare questo film, ad ogni costo, anche rinunciando ad altri possibili progetti. Alla fine, sbuca il provino di una giovane attrice ancora sconosciuta: Letizia Toni. Dentro, aveva il fuoco e quando Gianna ha visto il provino finale, dove Letizia cantava “America” e interpretava una scena molto forte e determinante, per il percorso drammaturgico, della storia, si è commossa. Eravamo tutti convinti che l’avevamo trovata. Come nei film americani, Letizia ha iniziato a prendere lezioni di canto, pianoforte, recitazione e movimento. Non doveva sembrare una copia di Gianna, ma essere Gianna. Ed è incredibile, come, man mano, sia avvenuta la sua trasformazione”.

“Sei Nell’Anima” accompagna il pubblico, in un viaggio dentro la vita e la mente creativa di una donna capace di plasmare emozioni, con poesia e musica. Un’artista unica, rivoluzionaria, fuori da qualsiasi schema e definizione, alla continua ricerca di ispirazione, di trasformazione, che ha fatto, della musica e della libertà, il suo manifesto.

Fanno parte, del cast del film, anche Selene Caramazza, Maurizio Lombardi, e Stefano Rossi Giordani, con la partecipazione di Andrea Delogu che interpreta una giovane Mara Maionchi.

“Sei Nell’Anima” è scritto da Cinzia TH Torrini e Cosimo Calamini, insieme a Donatella Diamanti e dalla stessa Gianna Nannini, ed è tratto da "Cazzi Miei", autobiografia dell’artista, pubblicata nel 2016.