Mentre Zoggia invoca un centrosinistra nuovo civico, largo e di governo, in merito alle future alleanze nel centro sinistra molto più pragmatica sembra la lettura politica da parte di un altro esponente di primo piano di Articolo Uno, il presidente della regione Toscana Enrico Rossi che così ha commentato gli scontri di qualche giorno fa a piazza Indipendenza a Roma.

«Gli scontri e le violenze accadute ieri a Roma non sono degne di un Paese civile, di una democrazia sociale e inclusiva. Le occupazioni abusive di migranti regolari o di cittadini italiani – lo dice anche il capo della polizia Gabrielli – non si risolvono con gli sgomberi ma trovando soluzioni alternative.

E allora perché è accaduto quello che si è visto? Dov’era il Comune di Roma, perché il sindaco tace? Si attendono risposte e fatti concreti.

«Intanto, prendiamo atto che la svolta nelle politiche nazionali dell’immigrazione si sta delineando [in questi termini]:

1. Si è alzato un muro nel Mediterraneo centrale delegittimando le Ong e affidando alla guardia costiera libica il compito di bloccare i “flussi umani”;

2. Si è deciso di abbandonare oltre quel muro, in Libia, la gran parte dei migranti senza preoccuparci del rispetto dei diritti umani e senza distinzione tra migranti economici e chi fugge dalla guerra e dalle dittature;

3. Si usa la mano forte in Italia anche contro migranti con regolare permesso come gli eritrei e gli etiopi di Roma, decretando così il fallimento dell’accoglienza.

Tutto questo ha contribuito a sviluppare nel Paese un’ondata di razzismo come mai si era vista in passato. Il ministro dell’interno Minniti temeva la “rottura democratica”. Ora a quella rottura si è più vicini e la destra xenofoba è più forte che mai.

Complimenti!»

Inutile aggiungere altro rispetto all'evidenza dei fatti riassunta da Enrico Rossi, confermata anche dal silenzio assordante del Partito Democratico e del suo segretario Matteo Renzi che sembra non essersi accorto di quanto stia accadendo in Italia negli ultimi giorni, da Roma a Pistoia.

Naturalmente, come sia possibile a questo punto un'alleanza di governo tra il PD di Renzi e la sinistra di Pisapia, di cui Articolo Uno è la costola principale, è sempre più un mistero, la cui sola ipotesi sembra di per sé quasi un paradosso matematico, tanto è irrisolvibile.