Repetita iuvant. Avevo già spiegato perché Salvini meritasse politicamente l'appellativo di pagliaccio in relazione a quanto accaduto in quel di Pontassieve alcuni giorni fa, episodio riportato come aggressione.

Pagliaccio, come riporta Treccani, è utilizzabile anche come appellativo per indicare una persona che si comporta in modo ridicolo, con assoluta mancanza di serietà, di dignità, di coerenza, e sulla quale non si può fare alcun affidamento.

Stavolta, Salvini pagliaccio, anzi #SalviniPagliaccio, è l'hashtag che su Twitter ha riassunto la truffa mediatica del segretario leghista e di chi lo sostiene in relazione all'episodio relativo al comizio da lui tenuto a Napoli ieri, venerdì 11 settembre.


Ecco come Salvini e i giornali schierati al suo fianco ne hanno dato notizia...

Non vanno neppure dimenticati gli agitprop di Libero che si sono prodigati a dare la notizia del pienone di Matteo Salvini a Napoli....


Adesso, dopo la propaganda, la realtà dei fatti...



Morale. Ma se un politico è tanto arrogante da credere di poter mentire su un fatto che è facilmente verificabile e, nel caso, smentibile, figuriamoci che cosa può essere capace di fare in un contesto di maggiore riservatezza. Su questo hanno mai riflettuto i devoti seguaci di Matteo Salvini?