"Incomprensibili le parole del segretario della Cigl Maurizio Landini sul Consiglio dei ministri convocato il primo maggio per varare provvedimenti sul lavoro. Io credo sia un bel segnale, invece, per chi come noi è un privilegiato, onorare con il nostro impegno, in questo giorno di festa, i lavoratori e le risposte che attendono. E vorrei ricordare al segretario Landini che il primo maggio ci sono molte persone che lavorano, dai camerieri ai medici, dalle forze dell'ordine fino ai tecnici che consentono lo svolgimento del concerto di piazza San Giovanni".

Queste le dichiarazioni di Giorgia Meloni nei confronti del segretario della Cgil Maurizio Landini.

In realtà, il governo di estrema destra, per non presentarsi alle manifestazioni del 1 maggio, in modo da evitare polemiche e dichiarazioni imbarazzanti per giustificare la propria assenza, si è inventato proprio il giorno della Festa dei Lavoratori un Consiglio dei Ministri dove licenzierà dei provvedimenti dedicati al lavoro.

Provvedimenti che sono anticipati in queste ore ai sindacati in un incontro in corso a Palazzo Chigi, dove sono presenti, oltre a Maurizio Landini e Gianna Fracassi, vicesegretario generale della Cgil, anche Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, Giulio Romani, segretario confederale Cisl, Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil con  Manuela Pellegrino, coordinatrice della segreteria. Presente anche l'Ugl con Francesco Paolo Capone, segretario generale, e Fiovo Bitti, dirigente confederale.