Ci saranno state poco più di 2mila persone sabato mattina in Piazza del Popolo ad applaudire gli estremisti di destra Salvini e Meloni, in compagnia di Tajani nelle veci dello sponsor Berlusconi. Gli ancor più folcloristici gilet arancioni del generale Pappalardo probabilmente hanno portato in quella stessa piazza molta più gente, appena un mese fa.

Per Giorgia Meloni, oggi era "giunto finalmente il giorno della nostra manifestazione a Piazza del Popolo. Il centrodestra unito in una piazza riscaldata dal calore di uno straordinario popolo a cui abbiamo il dovere di dare voce. Viva l'Italia che non si arrende".

Ma lo straordinario popolo cui faceva riferimento la Meloni era però costituito da 4 gatti, anche se provvisti di bandiera per nascondere il deludente numero di presenti.

E tanto per mantenere il punto, a sprezzo del ridicolo, la Meloni ha anche aggiunto: "Grazie per aver rinunciato al mare, per aver voluto esserci. Avremmo potuto dire nulla, ma mettere solo insieme due immagini: loro chiusi nella loro villa, nel Palazzo, e noi, il popolo, in mezzo alla gente, in Piazza... è per questo che facciamo paura". 


I contenuti? Si debbono sempre riportare in casi simili, ma sono sempre gli stessi che i tre disperati agitatori dell'estrema destra vanno ripetendo da mesi, con aggiunti gli ultimi titoli relativi alla crisi economica seguita all'emergenza Covid.

Li ha sintetizzati in quest'ordine l'italianissimo Matteo Salvini: "Taglio della burocrazia, taglio del codice degli appalti, riempire l’Italia di gru e cantieri. Non si può essere bloccati in autostrada per ore ore e ore. E poi il taglio delle tasse. Sfidiamo il Governo a portare in Parlamento un’ipotesi di taglio delle tasse di cui chiacchierano da mesi".

Salvini, ovviamente, non si è dimenticato del Mes (anche se forse ha più confidenza con il Punt e Mes nato nella bottega Carpano): "Sul Mes avremo la forza, la costanza e la bravura di convincere gli altri sulla bontà delle nostri posizioni. Ma oggi in questa piazza c'è la squadra per poter governare l'Italia nei prossimi anni. Da questa piazza parte la libertà dall'altra parte solo il flop assoluto e la burocrazia". 


E a proposito di Mes e Governo, va citato anche il facente funzione Tajani, che ai microfoni dei giornalisti presenti ha dichiarato: "Berlusconi l’ha detto in maniera molto chiara, la via maestra sono le elezioni. Se non ci dovessero essere elezioni, il centrodestra dovrebbe trovare una soluzione in Parlamento per andare al governo unito. Ma è ovvio che noi siamo alternativi alla sinistra. Il centrodestra non è un partito unico, ognuno di noi è fiero della sua identità ma a differenza della sinistra noi la sintesi siamo in grado di farla".

Insomma, secondo Tajani, Berlusconi sarebbe convinto di avere i numeri al Senato, con l'aiuto dei renziani e dei grillini fascisti, per governare. Possibile. Ma è convinto di reclutare altrettanti grillini pure alla Camera? Al momento sembrerebbe complicato, senza dimenticare che poi ci sarebbe da convincere Salvini e Meloni a dar vita ad un Governo. Il che significherebbe che i due rischierebbero seriamente di bruciarsi, costretti a prendere delle decisioni che immancabilmente sarebbero solo disastrose, finendo così per perdere ogni possibilità di vittoria alle prossime elezioni.