È iniziata in un Tribunale di Tel Aviv la testimonianza nel processo che vede Netanyahu inquisito in tre casi di frode e corruzione
Ci sono voluti cinque anni al Tribunale che deve giudicare Netanyahu per riuscire a far testimoniare il premier israeliano nei tre casi di corruzione e frode in cui è imputato per frode e corruzione.
È la prima volta che un primo ministro israeliano in carica deve affrontare un processo di naturale penale in cui è il principale imputato.
La testimonianza odierna è durata cinque ore e continuerà nelle prossime udienze il cui calendario è già stato fissato.
In questa fase, Netanyahu risponderà alle domande del suo avvocato difensore, cercando di dimostrare ai giudici la correttezza del suo operato. Nella fase successiva sarà la volta della pubblica accusa porre le domande. Infine, se lo riterrà opportuno, la difesa avrà una sessione ulteriore per il controinterrogatorio.
Davanti al tribunale - il processo si svolge a Tel Aviv per ragioni di sicurezza perché a Gerusalemme non era disponibile un aula bunker - gruppi di opposte fazioni si sono dati appuntamento per chiedere da una parte che Netanyahu venga condannato, dall'altra che venga assolto.
Durante il processo, al premier è stato concesso di essere interrotto per venir ragguagliato sulla situazione nei vari fronti di guerra.