Politica

Di Maio: ho cambiato casacca perché tengo alla poltrona, allo status, allo stipendio e alla carica

Prima era una capra, adesso una statista. Chi? Luigi Di Maio, l'ex giggino. Ma chi era che lo considerava una capra? I "commentatoroni" dei "giornaloni" che dagli schermi tv pontificano giornalmente su tutto e su tutti, dicendo sempre ciò che al momento è conveniente per loro o per chi li paga.

Così, mentre il Di Maio dei 5 Stelle era una capra che sapeva a malapena leggere e scrivere, il Di Maio di Ipf (Insieme per il futuro o Insieme per finta) è diventato uno statista a cui non è possibile non dare credito, tanto che a breve dovranno pure mettere le transenne in Parlamento- in base a ciò che riportano - per organizzare la fila di tutti coloro che vogliono iscriversi ai suoi gruppi di Camera e Senato (dove però ancora il gruppo deve nascere).

Quello che invece i commentatoroni, tutti o quasi, si dimenticano di accennare è il seguito di elettori disposti a votare il partito di giggino. I più ottimisti, tra i sondaggisti, gli assegnano percentuali renziane, ma dal livello di insulti che riceve via social forse persino il 2% in sondaggi con un margine di errore fino al 3% è persino troppo.

E gli stessi commentatoroni ritengono superfluo, persino inutile, offuscare la figura del neo statista ricordando quanto diceva fino a pochi anni fa:

Se vieni eletto con il Movimento 5 Stelle e scopri di non essere più d'accordo con la sua linea, hai tutto il diritto di cambiare forza politica. Ma ti dimetti, torni a casa e ti fai rieleggere, combattendo le tue battaglie.Chi cambia casacca, tenendosi la poltrona, dimostra di tenere a cuore solo il proprio status, il proprio stipendio e la propria carica.Non so voi, ma a me piace l'art. 160 della Costituzione del Portogallo: «Perdono il mandato i deputati che s'iscrivono a un partito diverso da quello per cui erano stati eletti».

Questo scriveva giggino quando veniva considerato una capra. E adesso, tra tutti coloro che hanno improvvisamente cambiato opinione e lo  considerano uno statista nessuno gli chiede conto di tale voltafaccia. 

Probabilmente, anche in questo caso, sarà colpa di Conte e per chi avesse dubbi in proposito, basterà chiedere a Renzi o Calenda per farli svanire... una spiegazione la troveranno sicuramente.

Autore Gino Tarocci
Categoria Politica
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