Il governo tedesco lancia l'allarme nel Paese per un possibile stop alle forniture di gas russo
Mercoledì, il vicecancelliere e ministro dell'Economia, Robert Habeck, ha invitato famiglie e aziende della Germania a ridurre i consumi di gas in previsione di possibili improvvise carenze. Un terzo del petrolio tedesco e metà del gas utilizzato ogni anno in quel Paese arriva dalla Russia. Dato che Putin ha annunciato che il gas che dalla Russia arriva in Europa dovrà essere pagato in rubli dai Paesi cosiddetti ostili (tra questi vi è anche la Germania) e che tramite il G7 questi hanno risposto che salderanno le bollette solo in dollari o euro, Berlino ha avviato la prima delle tre fasi del piano di emergenza per far fronte ad un improvviso stop delle forniture dalla Russia.
Anche se la Germania si è impegnata a ridurre la sua dipendenza dall'energia russa, nel caso di una interruzione improvvisa delle forniture di gas Berlino non esclude una possibile recessione.
Durante la fase di allerta precoce, la prima delle tre fasi della risposta alle emergenze in Germania, un team di crisi del ministero dell'Economia, dell'autorità di regolamentazione e del settore privato controllerà le importazioni e lo stoccaggio di gas. In caso di improvvisa carenza, se l'invito a ridurre i consumi non dovesse riuscire a far fronte alla domanda, il governo taglierebbe alcuni settori industriali, dando la preferenza ai consumi delle famiglie.
Da ricordare, comunque, che un taglio delle forniture di gas all'Europa sarebbe anche un duro colpo in termini economici per la stessa Russia che, dall'oggi al domani, perderebbe il proprio miglior cliente... senza possibilità di sostituirlo nell'immediato.