"Accogliendo l’invito dei rispettivi Capi di Stato e delle autorità ecclesiastiche, Papa Francesco compirà un Viaggio Apostolico in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore dal 2 al 13 settembre, recandosi a Jakarta dal 3 al 6 settembre, a Port Moresby e a Vanimo dal 6 al 9 settembre, a Dili dal 9 all’11 settembre, e a Singapore dall’11 al 13 settembre".

Questo è quanto ha dichiarato venerdì scorso il direttore della Sla stampa vaticana, Matteo Bruni.

In Indonesia, Papua Nuova Guinea e Timor Est, Francesco avrebbe dovuto recarsi già nel 2020, ma il viaggio venne annullato a causa della pandemia.

Due le considerazioni riguardo il viaggio. La prima riguarda l'Indonesia, il più grande Paese musulmano al mondo per numero di credenti, che vedrà arrivare nei propri confini un pontefice per la terza volta nella sua storia, dopo Paolo VI nel dicembre 1970 e Giovanni Paolo II nel 1982. La seconda riguarda le condizioni fisiche di Bergoglio che affronterà quasi due settimane di spostamenti, dichiarazioni, visite e celebrazioni con sulle spalle i suoi 87 anni e i numerosi acciacchi che da tempo lo stanno affliggendo.