Dopo il non certo brillante risultato della CDU nel voto di domenica in Assia, approfittando di un suo intervento al 20esimo anniversario della Commissione per la Cultura e i Media del governo federale tedesco (BKM), la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che non si presenterà alle prossime elezioni per la presidenza del partito e che il suo quarto mandato come cancelliere sarebbe stato l'ultimo, annunciando così la fine della sua carriera pubblica.
Carriera in cui la Merkel, adesso 64enne, ha assunto prima la presidenza della CDU nel 2000, per poi essere eletta come cancelliere già nel 2005, con George W. Bush alla presidenza degli Stati Uniti, Jacques Chirac all'Eliseo e Tony Blair primo ministro del Regno Unito.
Una dichiarazione, quella della Merkel, improvvisa e pertanto inattesa anche dal proprio partito, che rischia di eroderne l'autorità all'interno della stessa CDU, indebolendo ulteriormente la già fragile coalizione di Governo, con i socialdemocratici della SPD che hanno chiesto apertamente un vertice per verificare risultati e obiettivi.
La decisione della Merkel ha fatto seguito allo scrutinio dei voti in Assia, dove la CDU ha ottenuto sì la maggioranza, ma perdendo ben 11 punti rispetto alle ultime elezioni del 2013.
A succederle alla guida della CDU, sono favoriti l'attuale segretario Annegret Kramp-Karrenbauer, Friedrich Merz, che in passato ha guidato il gruppo CDU/CSU al Bundestag, ed il ministro della Sanità Jens Spahn. Tutti e tre avevano già annunciato la propria candidatura alla presidenza del partito.