La competizione per il Miglior film internazionale di quest'anno ha visto emergere fin da subito un favorito, la cui posizione di leadership si è consolidata definitivamente dopo la vittoria di ben quattro Golden Globe. Si tratta del musical Emilia Perez, diretto da Jacques Audiard, un'opera che sta suscitando reazioni contrastanti e che potrebbe segnare la storia degli Oscar in modi inediti.

Se il comitato indiano avesse candidato All We Imagine as Light di Payal Kapadia, a quest'ora avremmo avuto una sfida. In ogni caso, a competere con Emilia Perez ci sono altri due film, candidati a tutti i key awards: The Seed of the Sacred Fig (Germania), favorito dalla critica americana, e I'm Still Here (Brasile), che sta guadagnando consensi, soprattutto dopo la vittoria della sua protagonista, Fernanda Torres, ai Golden Globe, con la possibilità di una candidatura anche come Miglior film.

La vera incertezza riguarda la definizione degli ultimi “due posti” nella cinquina finale in una categoria in cui le statistiche, molto spesso, sono costrette a fare un passo indietro di fronte a dinamiche estranee alla logica dei "precursori". Per questo motivo, Vermiglio, diretto dalla nostra Maura Delpero, può farcela anche solo con la nomination al Golden Globe (vedi Io Capitano lo scorso anno) oltre agli endorsement di diversi addetti del settore come la regista Jane Campion