Ad inizio anno, l'Istat rivede l'elenco dei prodotti che compongono il cosiddetto paniere dei prezzi, in base al quale, mensilmente, viene poi calcolato l'andamento dell'inflazione, aggiornando contestualmente le tecniche d'indagine e la diversa incidenza dei diversi prodotti sulla spesa media dei consumatori.

Le novità del 2022, con riferimento sia ai pesi sia al paniere, riflettono la costante evoluzione dei comportamenti di spesa delle famiglie ma anche l'impatto di eventi, come la pandemia tuttora in corso, che condizionano le scelte d'acquisto e la struttura della spesa per consumi.

Oltre che delle novità nelle abitudini di spesa delle famiglie, l'aggiornamento dei beni e servizi compresi nel paniere tiene conto dell'evoluzione di norme e classificazioni e in alcuni casi arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati.


Tutti i prodotti del paniere sono 1.772. I prodotti che entrano nel paniere come nuove abitudini di spesa familiari sono:

  • poke take away
  • friggitrice ad aria
  • sedia da PC
  • tappetino da ginnastica
  • download film
  • streaming contenuti musicali
  • psicoterapia individuale
  • saturimetro
  • test sierologico covid-19
  • test covid-19 antigenici fai da te


I prodotti che entrano come ampliamento della lista di prodotti rappresentativi di consumi consolidati sono:

  • pane di altre farine
  • sostituti artificiali dello zucchero
  • mazzancolle
  • jeans da donna
  • pantaloni corti da bambino
  • occhiali da lettura senza prescrizione
  • trasportino per animali
  • gas di città e gas naturale mercato libero


Escono dal paniere i compact disk e l'hoverboard.

Sono circa 30 milioni le quotazioni di prezzo (scanner data) provenienti ogni mese dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), utilizzate nel 2022 per stimare l'inflazione; 392mila sono raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica, oltre 100mila dall'Istat direttamente o tramite fornitori di dati; più di 68mila le quotazioni provenienti dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico.

Infine, queste le divisioni di spesa, in ordine decrescente, con i seguenti pesi e variazioni sull'anno precedente:

  • 18,5% prodotti alimentari e bevande analcoliche (scende)
  • 14,5% trasporti (sale)
  • 11,0% abitazione, acqua, elettricità e combustibili (scende)
  • 9,6% servizi ricreativi e di ristorazione (sale)
  • 9,3% altri beni e servizi (scende)
  • 9,0% servizi sanitari e spese per la salute (scende)
  • 7,9% mobili, articoli e servizi per la casa (sale)
  • 6,8% ricreazione, spettacoli e cultura (scende)
  • 6,3% abbigliamento e calzature (scende)
  • 3,4% bevande alcoliche e tabacchi (scende)
  • 2,6% comunicazioni (scende)
  • 1,1% istruzione (sale)