Da un punto di vista militare l’attacco è apparso perfettamente eseguito combinando lanci di missili da crociera lanciati da una molteplicità di piattaformef navali ed aeree operanti in area anche molto lontane fra di loro.

I missili hanno colpito tre obiettivi nelle vicinanze di Damasco, un centro di ricerca e stoccaggio di armi chimiche in Homs e un altro centro situato vicino ad Aleppo.

I russi erano certamente a conoscenza dell’imminente attacco e sono stati avvertiti anche nelle fasi iniziali per evitare interferenze reciproche.

L’elevato numero di missili lanciati non avrà certamente causato danni importanti, ma l’obiettivo era certamente più politico e simbolico tanto verso i Russi che verso l’opinione pubblica Americana e Inglese. La posizione Russa non viene indebolita, così come non viene intaccata quella Iraniana.

La Francia ha contribuito in modo superiore rispetto alla Gran Bretagna, anche grazie all'uso di unità navali tipo Fremm. Uno sconfitto sicuramente c’è: l’UE e la sua difesa comune.

Questo è quanto affermato in una nota l'ex Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi.