ROMA – (Ernesto Genoni) - Come fatto dagli altri paesi europei anche l’Italia, con il Governo guidato da Giorgia Meloni, è approdato alla decisione di tassare gli Extra Profitti delle banche italiane e dei settori energetici, inviando alla BCE una lettera per ricevere un parere tecnico – come sappiamo tutti. Ma l’idea che si sono fatti alcuni italiani, a causa delle notizie circolanti sugli ExtraProfitti, sono orientate spesso al ricevimento di una risposta negativa, ad un monito, della BCE, da parte della presidente Christine Lagarde, alla richiesta del governo Meloni.
Quello che però spesso non viene posto all’evidenza dai media, sia da parte della stampa italiana che da alcuni telegiornali, è che questa risposta tecnica, da parte della BCE, è già stata inviata ad altri Paesi europei che hanno intrapreso un cammino simile all'Italia nel tassare gli Extra Profitti delle banche presenti nei loro territori.
In Spagna, per esempio, - come si legge in una nota stampa - a fine Luglio 2022 il Governo Sanchez, governo di espressione Socialista, presentò la proposta di Legge sulla tassazione degli eventuali extra profitti per banche ed aziende legate all'energia. In questo caso, la risposta arrivò dagli uffici europei della BCE circa quaranta giorni dopo il suo ricevimento.
La risposta della BCE fu per la Spagna di carattere tecnico, ed esprimeva alcune preoccupazioni sul come la tassa avrebbe ipoteticamente potuto incidere sui bilanci delle banche spagnole, oltre che sulla durata della stessa, prevista inizialmente per due anni ma con possibilità di proroga.
I tecnici della BCE espressero – riporta la nota - anche alcuni preoccupazioni su potenziali modificazioni del mercato tra banche minori, per le quale non si prevede la tassazione, e quelle di grandi dimensioni, tassate da li a breve, e tra banche spagnole ed altre banche europee appartenenti ad aree non sottoposte alla tassazione degli extra profitti.
Poi alla fine del parere della BCE si trova anche una forma di raccomandazione rivolta alla necessità di correggere un puro errore tecnico legato alla stesura della proposta di legge.
Tutte opinioni tecniche, legittime, quelle contenute nella lettera della BCE redatte da figure specialistiche di alto profilo. Giustamente, in questa lettera, i tecnici hanno fatto i tecnici.
La Spagna il 27 dicembre 2022 rese operativa la tassazione. Parere favorevole venne in seguito espresso anche nei confronti di altri governi che hanno intrapresero misure simili, senza ombra di scontro da parte della BCE con i governi europei che hanno intrapreso misure simili.
Ora una differenza della proposta di legge del Governo italiano, con quello spagnolo, è che la tassazione degli ExtraProfitti viene presa in considerazione solo sulla certezza degli extraprofitti e non sulla eventualità di questi come chiesto dallo spagnolo Sanchez.
E bene ricordare che la risposta al documento da parte della BCE, a firma del presidente Christine Lagarde, non contepla un richiamo non richiesto, bensì – come è noto - un parere richiesto dello stesso Ministero delle Finanze italiano, come è previsto dalle normative e trattati vigenti.
Suggerimenti di carattere politico di certo non sono di competenza della BCE, scelte che resteranno verosimilmente scelte politiche e sociali del Governo Meloni. Non ci resta che attendere dunque il parere della BCE sollecitato dal Ministero delle Finanze italiano, parere abbastanza prevedibile.
Qui l’inizio della lettera della BCE inviata l'anno scorso alla Spagna dal presidente della BCE, Christine Lagarde.In data 23 settembre 2022, la Banca Centrale Europea (BCE) ha ricevuto dalla Banca di Spagna, per conto del Parlamento spagnolo, una richiesta di parere su una proposta di legge per l'istituzione di imposte temporanee sull'energia e istituti di credito e istituti di credito finanziario (di seguito, la “legge propositiva”).Il potere consultivo della BCE si basa sull'articolo 127, paragrafo 4 e sull'articolo 282, paragrafo 5, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, nonché sull'articolo 2, paragrafo 1, terzo e sesto trattino, della decisione 98/415 del Consiglio /EC1, poiché la proposta di legge fa riferimento alla Banca di Spagna, alle norme applicabili agli istituti finanziari che influiscono in modo significativo sulla stabilità degli istituti e dei mercati finanziari, e ai compiti della BCE ai sensi dell'articolo 127, paragrafo 6, del Trattato , in materia di vigilanza prudenziale sugli enti creditizi. Ai sensi dell'articolo 17.5, prima frase, del Regolamento interno della Banca centrale europea, il presente parere è stato adottato dal Consiglio direttivo. 1. Oggetto del disegno di legge1.1 Il disegno di legge impone a taluni enti creditizi e istituti di credito finanziario, nonché agli operatori del settore energetico, l'obbligo di versare imposte temporanee. La motivazione che accompagna il disegno di legge individua nel settore bancario e in quello energetico settori in cui l'inflazione può accrescere maggiormente i propri benefici. ... (continua) ...