È durato solo poche ore l'emendamento, proposto dal Pd, che rendeva possibile vendere beni del demanio a Stati esteri.

Secondo il viceministro all'Economia Enrico Morando il testo era scritto in modo errato e si riferiva alla cessione di un solo Palazzo a Roma.

Se fosse passato, avrebbe spalancato le porte del nostro patrimonio naturale, infrastrutturale e storico-culturale alle mire delle potenze estere.