Peppol in Italia: gli enti di riferimento
La fatturazione elettronica ed il network Peppol integrano i processi documentali in un flusso ottimizzato influenzando radicalmente il sistema burocratico e normativo dei paesi europei. Chi sono gli enti italiani di riferimento?
Dall’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica la digitalizzazione dei processi documentali è diventata uno dei principali argomenti di dibattito e di intervento. In questo panorama, la rete Peppol nasce come iniziativa della Commissione Europea mirata a semplificare i processi di approvvigionamento elettronico e migliorare la competitività dell’Europa nel mondo.
Sotto il coordinamento dell'associazione no profit OpenPEPPOL, il network si articola nell'infrastruttura Peppol eDelivery Network, nelle specifiche per l'interoperabilità dei documenti Peppol Business Interoperability Specifications (BIS) e, infine, negli accordi sull'uso della rete Peppol Transport Infrastructure Agreements (TIA).
L’Agenzia per l’Italia Digitale della Presidenza del Consiglio (AgID) ha aderito a Peppol in qualità di Authority per l’Italia con ruolo di governance sull’applicazione degli standard europei nell’ambito dell’e-procurement e di coordinamento dei Service Provider nazionali. È stata istituita con il Decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese”, modificato successivamente con la Legge 7 agosto 2012, n. 134.
Il suo operato, in linea con l’Agenda Digitale Europea (e Italiana), contribuisce alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e all’elaborazione di linee guida in materia di omogeneità dei linguaggi, degli standard e delle procedure dell’amministrazione statale, regionale e locale.
Il fine, dunque, è la gestione dei processi di interscambio dati più intelligenti, agili e flessibili che consentano di promuovere la filiera tecnologica sottostante al network Peppol nei settori B2C, B2B e B2G.
Peppol in Emilia-Romagna
La regione Emilia-Romagna ha aderito in anticipo al progetto Peppol, con l’istituzione dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dei Mercati Telematici, Intercent-ER (legge regionale, n. 11 del 2004). Service Provider certificato e partner di AgID per il coordinamento della comunità Peppol, Intercent-ER offre servizi di Access Point Peppol agli enti locali e regionali dell’Emilia-Romagna ed è parte attiva, a fianco di AgID, nel processo di accreditamento degli Access Point agli standard documentali italiani.
Tra i principali obiettivi perseguiti ricordiamo:
- contenere la spesa pubblica e di conseguenza ridurre i prezzi unitari dei beni e servizi utilizzati dalle PA;
- sviluppare l’efficienza, la semplicità e la trasparenza dei processi di acquisto;
- promuovere la diffusione e l’utilizzo di strumenti elettronici di negoziazione;
- assicurare la qualità dei beni/servizi acquistati e, soprattutto, la loro rispondenza ai fabbisogni della PA;
- accrescere la competitività del sistema produttivo così come la libera concorrenza nel mercato della fornitura.
Nodo Smistamento Ordini
Presso il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – opera il Nodo di Smistamento degli Ordini (NSO). Questi gestisce la trasmissione telematica dei documenti informatici attestanti l’ordinazione e l’esecuzione degli acquisti dei beni e servizi tra gli enti del Servizio sanitario nazionale.
NSO utilizza il canale SdI per l’interscambio dei documenti con i fornitori del SSN o, in alternativa, il network Peppol. La prima modalità (SdI) viene scelta dai system integrator, mentre la seconda (Peppol) viene usata dai fornitori degli enti emiliani per ottemperare all’obbligo di invio del DdT elettronico ad Intercent-ER.
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Scarica l’infografica “Fatturazione elettronica: Panoramica di enti, normative e standard a livello europeo” per approfondire il tema della fatturazione elettronica europea.