Addestrare i militari nigerini a condurre specifiche azioni tattiche di attacco e difesa in ambiente boschivo non permissivo: questo l'obiettivo dell'addestramento impartito dal Mobile Training Team dell'Esercito Italiano su base 186° Reggimento Paracadutisti "Folgore" di Siena nell'ambito della Missione Niger.  L'addestramento è durato 2 settimane e si è concluso nei giorni scorsi.

Tecniche di movimento e di occultamento, "colpo di mano" e "imboscata" e approfondimento dell'analisi dei compiti assegnati all'unità operativa e le fasi di pianificazione, organizzazione e condotta svolta dai comandanti ai vari livelli sono stati altri obiettivi formativi del corso. Inoltre, durante le fasi pratiche, sono state approfondite anche le problematiche relative agli ordigni esplosivi improvvisati soprattutto in presenza di civili, nonché gli aspetti relativi alla gestione dello sgombero dei feriti,  e al "first aid".

Al termine del corso si è svolta un'esercitazione finale presso l'area addestrativa dell'Armeé de Terre della Repubblica del Niger e c'è stata la cerimonia di chiusura del corso con la consegna ai frequentatori del corso degli attestati di partecipazione: era presente il Comandante della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN), il Generale  di Brigata Claudio Dei e il Colonnello Maggiore Allassan Bana  Capo della Pianificazione dello Stato Maggiore dell'Esercito del Niger.

Adesso grazie alle tecniche di combattimento apprese dai parà della Folgore i militari nigerini saranno più efficaci nel contrastare i traffici illegali, le minacce alla sicurezza e vedranno rafforzata inoltre la loro capacità di controllo del territorio.

la sottile linea rossa