Secondo Gianni Alemanno, segretario del Movimento Nazionale per la sovranità, “la soglia di sbarramento al 3% ci ha impedito di eleggere il Consigliere regionale in Molise, ma i voti del Movimento Nazionale per la Sovranità, pari al 2,7%, sono stati determinati per la vittoria del Presidente Donato Toma“. Tanto da riuscire a permettere un risultato fondamentale per la coalizione di centrodestra.
“Questo – commenta Alemanno – dimostra che il nostro Movimento è una realtà su tutto il territorio nazionale e che la nostra alleanza può portare la Lega a sfondare in tutti quei territori dove non è ancora diventato il primo partito del centrodestra“. Il segnale del Molise, secondo il segretario nazionale, è chiaro: “il centrodestra può vincere rinnovandosi e radicandosi nel territorio, come è accaduto con l’ottima candidatura del Presidente Toma”.
Per questo, secondo Alemanno, è importante scendere in campo uniti. Aggiungendo poi: “ringrazio Carlo Perrella e tutto il Movimento Nazionale del Molise. La Lega ora deve assumere fino in fondo il ruolo di partito guida del centrodestra, aprendosi a nuove aggregazioni e mantenendo l’unità della coalizione, continuando a respingere l’idea di un’alleanza separata con M5S”. “La vittoria dei grillini – secondo Alemanno – sarebbe proprio questa: dividere il centrodestra serve solo a rendere credibile la propaganda 5 stelle e a nascondere il loro totale vuoto politico e culturale. Mentre la nostra vittoria, in Molise come in tutta Italia, è quella di raccogliere l’eredità politica del centrodestra, per rinnovarla in chiave identitaria e sovranista”.