Esteri

Trump: no al dibattito se si dovrà svolgere a distanza

La comissione che ha il compito di organizzare il 15 ottobre il dibattito di Miami tra gli sfidanti alle presidenziali Usa di novembre, Joe Biden e Donald Trump, ha fatto sapere nel corso della giornata che, a causa della positività del presidente, il dibattito si sarebbe svolto in modalità virtuale, con i due candidati che avrebbero parlato a distanza, ognuno dalla propria residenza.

Per Biden era una soluzione accettabile che avrebbe assicurato che il dibattito si sarebbe potuto svolgere comunque anche se Trump fosse risultato ancora positivo al test del coronavirus. Lo sfidante alla Casa Bianca, infatti, aveva dichiarato in precedenza di essere disponibile a partecipare al prossimo dibattito con Trump solo se quest'ultimo fosse realmente guarito dalla Covid ed il suo tampone fosse risultato negativo.

La soluzione sembrava accettabile ad entrambi gli staff dei due candidati, ma non a Trump che, non appena la notizia è stata resa pubblica, ha commentato che il dibattito avrebbe dovuto svolgersi normalmente, che lui ad un dibattito a distanza non avrebbe partecipato, anticipando che, per l'occasione, avrebbe invece organizzato e partecipato in presenza ad un comizio. 

Trump, da giorni, tirando su con il naso e parlando in apnea, va dicendo di star benissimo e di aver sconfitto la malattia grazie alle medicine americane, ai suoi incredibili dottori... senza dimenticare il vaccino disponibile a breve, anzi a brevissimo. E tutto questo lo ha ripetuto nell'ennesimo video pubblicato sul proprio account social:


Già in precedenza, comunque, Trump aveva detto che gli sarebbe piaciuto tenere un comizio, mantenendo, se necessario, la distanza di sicurezza.

Secondo le linee guida dei CDC, i centri predisposti al controllo e alla prevenzione delle malattie infettive negli Stati Uniti, le persone affette da Covid-19 dovrebbero rimanere nel loro domicilio fino a 20 giorni dopo la comparsa dei primi sintomi. 

Trump, da lunedì ha detto di stare benissimo, tanto quanto non lo era stato negli ultimi vent'anni, salvo che la Casa Bianca però non ha comunicato se il presidente si sia sottoposto di recente ad un nuovo tampone e se questo sia risultato negativo. 

La portavoce della Camera dei Rappresentanti, la dem Nancy Pelosi, ha descritto la Casa Bianca, in questo momento, come uno dei luoghi più pericolosi del mondo e che lei non ci metterebbe piede neppure se venisse convocata per ragioni istituzionali, sfidando Trump a rivelare l'ultima volta che è risultato negativo al virus:

"Perché la Casa Bianca non sta informando la nazione su questo fatto così importante?"

Autore Federico Mattei
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