"C'è delusione, come è normale che sia dopo una partita persa in questo modo. L'umore ovviamente non è dei migliori, Radu ha fatto un errore come può capitare a me o a un altro giocatore. Ovviamente quando sbaglia un portiere, l'errore è più in evidenza. È una sconfitta che brucia ma dobbiamo reagire subito. Tra tre giorni avremo un'altra partita, poi ci saranno altre tre gare con in mezzo una finale di Coppa Italia. Dovremo affrontare le ultime partite nel migliore dei modi, pur sapendo che non siamo più padroni del nostro destino. Il gol di Arnautovic ci ha penalizzato, è arrivato in un ottimo momento per noi. Avevamo approcciato in maniera perfetta, il neo è non aver fatto il secondo gol, l'inerzia della partita era dalla nostra e avremmo potuto evitare il loro gol. È stata una disattenzione che abbiamo pagato e che non puoi concedere con una posta in palio così grande. Nella ripresa abbiamo approcciato bene, per 15-20 minuti abbiamo fatto bene, poi purtroppo ci siamo un po' innervositi perché non riuscivamo a trovare la via del gol. C'è stato poi l'infortunio di Radu che ha condizionato il finale.È una sconfitta che brucia, uno stop che ci penalizza, è normale. Dobbiamo però andare avanti pur sapendo che siamo in ritardo. Avevamo tutto in mano nostra mentre ora dobbiamo rincorrere. Siamo stati però altre volte dietro, ora dovremo vincere tutte le partite che restano". 

Così Simone Inzaghi ha commentato la sconfitta subita in trasferta dall'Inter per 2-1 ad opera del Bologna nel recupero della 20esima giornata di Serie A.

Il gol di Perisic al 3' faceva ben sperare i nerazzurri, soprattutto per la pressione costante, che successivamente portava Skriniar e Lautaro Martinez a sfiorare il raddoppio. Poco prima della mezz'ora, però, il Bologna pareggia con un colpo di testa di Arnautovic che stacca sopra Dimarco.

Nella ripresa, col passare dei minuti, i nerazzurri perdono di lucidità nella manovra nonostante gli inserimenti di forze fresche, mentre il Bologna acquista sicurezza e rischia solo su mischie in area.

All'81' l'episodio decisivo, quando Perisic da rimessa laterale passa la palla verso il proprio portiere, Radu, che liscia la palla finendo così per fare un assist per Sansone, che senza alcuna difficoltà segna il gol del definitivo 2-1.

A questo punto, in classifica, l'Inter rimane fermo a 72 punti, al secondo posto, mentre il Milan si conferma in testa a 74 punti.


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