L'Oms ha lanciato un nuovo allarme in relazione alla Pandemia di cui è protagonista l'Europa, ipotizzando che entro la primavera, in base alle tendenze attuali, il numero di morti causati dal Covid potrebbe raggiungere gli oltre 2,2 milioni.
 
La preoccupazione dell'OMS è rappresentata dall'andamento dei dati che nella scorsa settimana hanno visto crescere i decessi segnalati fino a raggiungere quasi i 4.200 al giorno, raddoppiando rispetto ai 2.100 di fine di settembre, superato così la soglia degli 1,5 milioni per i 53 Paesi dell'area, di cui va ricordato fanno parte anche alcune nazionji dell'Asia centrale.

“Per convivere con questo virus e continuare la nostra vita quotidiana, dobbiamo adottare un approccio 'vaccine plus'. Ciò significa – ha spiegato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell'OMS per l'Europa - ottenere le dosi standard di vaccino, fare il richiamo, nonché incorporare misure preventive nella nostra normale routine. Indossare una maschera, lavarsi le mani, ventilare gli spazi interni, mantenere la distanza fisica e starnutire nel gomito sono modi semplici ed efficaci per ottenere il controllo del virus e far andare avanti le società. Tutti noi abbiamo l'opportunità e la responsabilità di aiutare a evitare tragedie inutili e perdite di vite umane e a limitare ulteriori disagi alla società e alle imprese durante questa stagione invernale”.
 Questi i tre fattori principali indicati dall'Oms che guidano l'attuale elevata trasmissione di COVID-19 sono:

  1. La regione europea è "dominante Delta": la variante Delta del virus è altamente trasmissibile, senza che nessun paese riporti più dell'1% di qualsiasi altra variante.

  2. Negli ultimi mesi, molti paesi hanno comunicato di fatto alle loro popolazioni che il COVID-19 non rappresentava più una minaccia di emergenza e hanno allentato misure come l'uso della mascherina e il distanziamento fisico in spazi affollati o confinati. Ora il clima è diventato più freddo e le persone si stanno radunando in casa.
     
  3. Con un gran numero di persone che non sono ancora vaccinate e una ridotta protezione indotta dal vaccino contro le infezioni e le malattie lievi, molte persone sono lasciate vulnerabili al virus.

“Oggi, la situazione del COVID-19 in Europa e in Asia centrale è molto grave. Ci attende un inverno impegnativo, ma non dovremmo essere senza speranza, perché tutti noi – governi, autorità sanitarie, individui – possiamo intraprendere azioni decisive per stabilizzare la pandemia”, ha concluso il dottor Kluge.

I paesi europei stanno registrando un numero record di nuovi casi Covid ogni 24 ore. In Slovacchia, ad esempio, sono stati 10.315, il che significa che con una popolazione di circa 5,5 milioni quella nazione ha il più alto aumento di  pro capite in tutto il mondo, per cui il Governo nelle prossime ore discuterà se ripristinare nuovamente misure restrittive.

In Polonia sono stati 28.380 i nuovi casi nelle ultime 24 ore. Un numero alto, ma lo è ancora di più quello della più piccola Repubblica Ceca dove il numero di nuovi contagiati ha superato i 25.000! 

In Germania l'Istituto Robert Koch ha comunicato oggi che sono stati 66.884 i nuovi contagiati Covid nelle ultime 24 ore e 335 i decessi. Anche in Gran Bretagna, anche se la strategia di quel Paese sembra essere quella di perseguire l'immunità di gregge, il numero di nuovi casi è di nuovo ripreso a crescere con 42.484 nelle ultime 24 ore.