Nonostante tutto, Verstappen e Red Bull possono essere soddisfatti per l'esito del GP dell'Azerbaigian. Quando mancavano due giri alla fine, quanto era accaduto fino a quel momento sul circuito cittadino di Baku rischiava di essere una beffa per il pilota olandese e per la scuderia austriaca. Invece...


Leclerc ha avuto un'ottima partenza ma poco ha potuto con i cavalli in più del motore Mercedes che sul lungo rettilineo di Baku hanno permesso ad Hamilton di passare in testa. Dopo alcuni giri, il monegasco ha dovuto lasciare strada anche alle due Red Bull di Verstappen e Perez.

La Mercedes ha deciso di essere la prima tra i team le cui vetture erano ai primi posti della corsa ad effettuare il cambio gomme, oltretutto nello stesso giro. La sostituzione dei pneumatici di Hamilton, però, è stata insolitamente lunga (oltre 4 secondi) e quando anche le Red Bull sono rientrate in pista dopo aver montato il loro set di pneumatici, si è ritrovato addirittura terzo, dietro Perez, mentre Verstappen conduceva la gara.

Hamilton è rimasto nella scia del messicano della Red Bull, ma senza riuscire ad avvicinarsi abbastanza per essere in grado di superarlo.

Il compagno di squadra di Hamilton, Valtteri Bottas, ha avuto una giornata da incubo, "riuscendo" addirittura a peggiorare il suo 10° posto in griglia.

Salvo i sorpassi nelle retrovie, la gara per il podio è proceduta nella noia fino al 31° giro quando la Aston Martin di Stroll, che era partito dalle ultime posizioni con un set di gomme dure ed era al quarto posto per non aver effettuato alcun pit stop, è andata a schiantarsi sulle barriere del lungo rettilineo di Baku.

Mentre la sua vettura procedeva a oltre 300 all'ora, il pneumatico sinistro ha ceduto ed il pilota canadese non ha potuto far nulla per tenere dritta la monoposto. Macchina distrutta, pilota illeso e safety car in pista. Un incidente che doveva essere un campanello d'allarme per tutti i team, ma solo le vetture nelle retrovie ne hanno approfittato per effettuare un nuovo cambio gomme, quelle in testa non sono rientrate. Eppure avevano montato tutte gomme bianche.


Quando la gara è ripresa, Vettel (Aston Martin) ha superato sia Leclerc che Gasly (AlphaTauri), conquistando il quarto posto, mentre davanti le due Red Bull hanno mantenuto le rispettive posizioni, con Hamilton terzo.

Quando ormai la gara era agli sgoccioli anche la vettura di Max Verstappen, sul rettilineo davanti ai box, ha subito la stessa sorte di quella di Stroll con il pneumatico posteriore sinistro che improvvisamente ha ceduto e la sua Red Bull è andata a schiantarsi sulle barriere di protezione alla destra del tracciato.


I pneumatici della Pirelli, in questa stagione, pesano complessivamente circa 3 Kg in più rispetto al 2020, quindi anche la loro tenuta dovrebbe essere migliore. Difficile pertanto dire se i due cedimenti, che hanno interessato tra l'altro la stessa ruota, siano frutto del caso (foratura) o di uno stress sulla struttura del pneumatico dovuto al lungo utilizzo su quel tipo di tracciato. Sarà la Pirelli a stabilirlo.

Dopo l'incidente, il muretto Red Bull ha avvertito la direzione gara che sulla macchina di Verstappen non erano state avvertite vibrazioni o problemi di sorta che potessero far presupporre quanto poi accaduto. In risposta, i giudici hanno esposto la bandiera rossa, facendo rientrare le vetture ai box per motivi di sicurezza.

Gara terminata? Neanche per sogno. Quando mancavano ormai 3 giri alla fine, le monoposto sono rientrate in pista dopo aver cambiato i pneumatici, montando tutti gomme con mescola più tenera.

Dopo il giro di formazione, la partenza è avvenuta in griglia, mancavano 2 giri al termine della gara. Hamilton, che  era secondo, allo spengersi dei semafori si è portato davanti a Perez alla prima curva, ma è arrivato troppo veloce e nonostante avesse scaldato i freni (prima del via la sua Mercedes era avvolta in una nuvola di fumo) le gomme non erano sufficientemente in temperatura per sopportare la manovra ed il pilota inglese è andato lungo, infilandosi nella via di fuga per poi finire la gara al 15° posto, a zero punti.


Leclerc ha tentato di soffiare la terza piazza a Gasly e per un attimo vi era pure riuscito, ma il pilota dell'AlphaTauri ha effettuato un controsorpasso mantenendo il terzo posto sul podio.

Hamilton, prima della ripartenza, aveva assicurato il team che non avrebbe fatto manovre azzardate, visto che con il secondo posto alla sesta gara stagionale gli avrebbe permesso non solo di riportarsi in testa al mondiale, ma anche di incrementare il distacco da Verstappen. E invece...

A fine gara, le Mercedes non hanno ottenuto punti, mentre Verstappen ha mantenuto il primo posto nel mondiale incrementando di un punto il suo vantaggio su Hamilton, grazie al fatto di aver messo a segno il giro veloce quando era in gara. Perez, grazie alla vittoria odierna, si porta al terzo posto nella classifica piloti con 69 punti.

Ritroveremo la Formula 1 tra due settimane sul circuito Paul Ricard per il Gran Premio di Francia.