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Il partito di Salvini rimborserà i 49 milioni di euro comodamente... in più di 80 anni!

Matteo Salvini non lo ha (ancora) comunicato urbi et orbi via social, ma ha trovato un accordo per i 49 milioni di euro che il suo partito, la Lega, deve ridare allo Stato.

Ogni due mesi, la Lega depositerà 100mila euro su un conto messo a disposizione ad hoc che la Procura di Genova sequestrerà tramite la Guardia di Finanza. In pratica, ogni anno almeno 600mila euro ritorneranno nelle casse dello Stato. Una soglia minima che potrebbe aumentare nel caso al partito dovesse rimanere in cassa più di quanto abbia speso per la gestione ordinaria. A far fede, il bilancio certificato che la Lega depositerà a partire dal 2019.

Senza considerare gli interessi, ammettendo che sarà sempre di 600mila euro la cifra che la Lega metterà a disposizione della Procura, ci vorranno più di 80 anni per rimborsare i 49 milioni di euro indebitamente ricevuti dalla Lega di Bossi.

Un favore concesso alla Lega? E questo sarebbe il cambiamento proposto agli italiani, con i soliti noti che la sfangano mentre i poveri Cristi sono costretti a prendersi pure le bastonature che sarebbero invece dovute andare ad altri? Il dubbio è forte, specie perché a ricevere il "favore" è un partito che non disdegna di promettere il carcere a chiunque non osservi alla lettera le regole.

Ma a smorzare sul nascere le polemiche è intervenuto il procuratore di Genova Francesco Cozzi che, sulle modalità del sequestro ha dichiarato: «Abbiamo fatto quello che viene fatto in altre procedure analoghe, laddove agiamo in esecuzione. È un meccanismo che la procura ha già seguito per i crediti erariali, per cui una società può subire sequestro preventivo. Credo che abbiamo raggiunto un punto di equilibrio e perseguito gli interessi dello Stato.»

Sarà sufficiente questa dichiarazione a smorzare le polemiche?

Autore Fabrizio Marchesan
Categoria Politica
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