Il sostantivo bìschero, sul cui etimo la Treccani non azzarda spiegazioni, può intendersi come il pirolo, cavicchio o caviglia che negli strumenti musicali consente l'accordatura aumentando o diminuendo la tensione delle corde oppure può indicare, in Toscana, il membro maschile e da lì può essere utilizzato in un'infinità di sfumature per etichettare l'atteggiamento e il modo di comportarsi da parte di una persona non consono ad una determinata situazione. L'equivalente in italiano sarebbe stupido, sciocco...

In pratica, dire ad una persona di non fare il bischero, in Toscana equivale ad invitarla a comportarsi seriamente, sia in relazione a dove si trova, alla situazione che deve affrontare, alla carica che rappresenta, ecc.

Perché è necessaria questa introduzione? Perché riguarda la Toscana e un toscano, che rappresenta la Lega di Salvini.

Si tratta di Alessio Di Giulio, capogruppo leghista del Consiglio di Quartiere 3 (Gavinana - Galluzzo) del comune di Firenze, che aveva pubblicato su Facebook il seguente video, poi rimosso dalla piattaforma social:

Nel video, il leghista che rappresenta i quartieri di Gavinana e Galluzzo (ma allora perché si occupava di ciò che accade nel Q1, quello del centro storico?) si è rivolto così a una donna che chiedeva l'elemosina in strada:

"25 settembre. Vota Lega per non vederla mai più, per non vederla mai più". "Non dire, così, no!", risponde sorridente la donna. "25 settembre vota Lega - continua Di Giulio - in maniera che lei a Firenze non ci sia più". 

Pe nulla pentito il leghista oggi ha commentato così le dure critiche ricevute dopo che il video è diventato virale:

"Stamani vedo che c'è stata qualche reazione qua e là, strano.  Non so perché ma non riesco a vedere, da parte di qualche influencer della domenica, nessun video che denunci il tema dell'accattonaggio molesto nelle grandi città della Toscana. Potremmo parlare anche dei campi rom abusivi e delle persone obbligate a chiedere soldi ai semafori o per strada, ma dubito che qualche sinistro intellettuale voglia entrare nel merito.Ricordo che l'accattonaggio molesto è un reato , il quale punisce – con la pena dell'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da euro 3.000 a euro 6.000 – “chiunque esercita l'accattonaggio con modalità vessatorie o simulando deformità o malattie o attraverso il ricorso a mezzi fraudolenti per destare l'altrui pietà”. 31 gen 2019Chi la vuole buttare sul Razzismo vuol dire che non mi conosce, vi mando un grande bacio e vado a lavorare visto che io pago le bollette e non me le paga il comune come in qualche campo Abusivo e Centro Sociale in città".

Evidentemente, Alessio Di Giulio non è in grado o nelle condizioni di comprendere ciò che dice e ciò che fa... il che dovrebbe essere soprattutto, se non esclusivamente, un problema che riguardi familiari e conoscenti. Però, se una persona del genere riveste una carica pubblica, seppure marginale, è evidente che le sue condizioni riguardino tutti. 

Quello di cui si è reso responsabile è probabilmente un reato in violazione della legge Mancino... e non se ne rende neppure conto. Il video è disponibile, lui non lo ha sconfessato e pertanto, se la magistratura vorrà occuparsene, se si tratta di reato o meno lo scopriremo presto.

Quel che però conta di più è l'aspetto politico della vicenda. In Italia ci sono persone che si fanno persino venir le bolle se sentono dire che gli estremisti di destra di Lega e FdI, una volta al governo, potrebbero diventare un pericolo per la democrazia, dando del matto a chi paventi un ritorno al fascismo.

E allora, come si dovrebbe commentare l'episodio sopra descritto se non un esempio lampante di cosa accadrà in Italia dopo che Meloni e Salvini avranno vinto le elezioni? C'è una differenza tra discriminare gli ebrei e discriminare i rom?

Secondo quelli come Di Giulio parrebbe di sì e per questo ritengono che non sia un problema.

E non ci si dovrebbe preoccupare di un ritorno al fascismo! Dobbiamo attendere squadracce e manganellate perché anche i più scettici finiscano per rendersene conto?