«La ricchezza può spingere a erigere muri, creare divisioni e discriminazioni. Gesù, al contrario, invita i suoi discepoli ad invertire la rotta: "Fatevi degli amici con la ricchezza".

È un invito a saper trasformare beni e ricchezze in relazioni, perché le persone valgono più delle cose e contano più delle ricchezze possedute. Nella vita, infatti, porta frutto non chi ha tante ricchezze, ma chi crea e mantiene vivi tanti legami, tante relazioni, tante amicizie attraverso le diverse "ricchezze", cioè i diversi doni di cui Dio l’ha dotato.

Ma Gesù indica anche la finalità ultima della sua esortazione: "Fatevi degli amici con la ricchezza, perché essi vi accolgano nelle dimore eterne". Ad accoglierci in Paradiso, se saremo capaci di trasformare le ricchezze in strumenti di fraternità e di solidarietà, non ci sarà soltanto Dio, ma anche coloro con i quali abbiamo condiviso, amministrandolo bene, quanto il Signore ha messo nelle nostre mani».


Così, papa Francesco, nell'Angelus odierno, ha commentato il passo del Vangelo di Luca di questa domenica che ha come protagonista un amministratore furbo e disonesto che, accusato di aver dilapidato i beni del padrone, sta per essere licenziato.

Dopo l'Angelus, il Papa ha salutato i partecipanti alla Via Pacis, corsa che ha attraversato le strade di Roma per portare un messaggio di pace, di fraternità e, soprattutto, di dialogo tra culture e religioni diverse.

Infine, Francesco ha poi ricordato che domenica prossima, 29 settembre, ricorrerà la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, in occasione della quale sarà celebrata la Messa in Piazza San Pietro.

Questo per meglio esprimere vicinanza ai migranti e ai rifugiati del mondo intero... per ricordare (far capire sembra esagerato) agli pseudo patrioti sovranisti che vogliono pure rappresentare e difendere il cristianesimo che il cristianesimo vero, quello dei Vangeli, è altra cosa e non ha nulla a che fare e nulla a che vedere con quel che loro affermano.