Nel pomeriggio di sabato, in attuazione del principio di auto difesa, Nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava a circa  6 chilometri dalla nave italiana, in volo verso di essa.Attualmente nell'area per garantire la libertà di navigazione e la sicurezza delle rotte commerciali, Nave Duilio ha avvicendato nave Martinengo nell'attività nazionale, avviata a fine dicembre, in seguito agli attacchi da parte dei miliziani Houthi contro il traffico in navigazione nello stretto di Bab-el Mandeb.   Il ministro Crosetto ha sottolineato che "gli attacchi terroristici degli Houti sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alle sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni paesi e agevolarne altri".Nave Duilio opera nel Mar Rosso per garantire la tutela del diritto internazionale e salvaguardare gli interessi nazionali. 

Questo il comunicato rilasciato ieri dal ministero della Difesa per comunicare l'attacco di cui è stato oggetto il cacciatorpediniere della Marina Militare, a capo della operazione europea Aspides, sotto la guida del contrammiraglio Stefano Costantino.

Gli Houthi lanciano il loro primo attacco diretto all'Italia e rischiano di far precipitare la crisi nel Mar Rosso, da mesi ormai sotto attacco da parte dei ribelli yemeniti che, fino ad oggi, avevano effettuato raid solo verso imbarcazioni statunitensi e britanniche.

Le capacità di difesa della Caio Duilio sono supportate da tre cannoni, due mitragliere, un sistema missilistico antiaereo, due lanciarazzi, due lanciasiluri antisommergibile e un elicottero. La nave è presente nell'area del Mar Rosso da inizio febbraio.

In precedenza c'era stato l'avvertimento di Ansar Allah - questo il nome del movimento degli Houthi - all'Italia per la partecipazione alla missione militare in atto:

"L'Italia mette a repentaglio la sicurezza delle sue navi militari e commerciali.  ...  Colpiremo le navi che aggrediscono il nostro Paese o che ostacolano la decisione di impedire alle navi israeliane di attraversare il Mar Rosso".

Da ricordare che gli Houthi hanno iniziato i loro attacchi nel Mar Rosso a sostegno della resistenza palestinese di Gaza per impedire l'arrivo di merci (e armi) nei porti israeliani, a partire da quello di Eilat.



Crediti immagine: Ministero della Difesa