Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha celebrato il 77° anniversario della Repubblica rendendo prima omaggio all'Altare della Patria al Monumento del Milite Ignoto e assistendo poi alla Parata ai Fori Imperiali.

Accompagnato dal Ministro della Difesa e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Mattarella ha passato in rassegna il reparto d'onore schierato con Bandiera e Banda e ha deposto una corona d'alloro al Sacello del Milite Ignoto. Presenti i Presidenti di Senato e Camera, il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Corte Costituzionale. Al termine della cerimonia le Frecce Tricolori hanno sorvolato Piazza Venezia così come i Fori Imperiali in conclusione alla Parata Militare.

Al termine della parata, questo è il messaggio inviato da Mattarella al Ministro della Difesa, Guido Crosetto:

"A conclusione della cerimonia che ricorda la data fondativa della Repubblica, desidero esprimerLe vivo compiacimento per il contributo dato dalle donne e dagli uomini della Difesa al pieno successo della manifestazione.Le Forze Armate, patrimonio del nostro Paese, ancora una volta hanno espresso con orgoglio, storia, cultura, valori della nostra comunità.La calorosa partecipazione dei cittadini alla Festa della Repubblica testimonia il sentimento di attaccamento ai valori costituzionali e l’affetto verso le Forze Armate.La difficile condizione internazionale sottolinea l’importanza dell’apporto offerto dalla Difesa alla causa della pace e della libertà dei popoli.Voglia, Signor Ministro, far pervenire il mio apprezzamento a tutti i militari di ogni grado, specialità e categoria che hanno partecipato alla realizzazione dell’odierna cerimonia commemorativa".

E come non riportare le dichiarazioni del presidente del Consiglio, Sua Eccellenza Giorgia Meloni, eccitatissima per le tante divise oggi in circolazione, che ha augurato così, a tutti, una buona Festa della Repubblica:

"Sempre una forte emozione partecipare alle celebrazioni del 2 giugno. Commemoriamo oggi il 77° Anniversario della nascita della nostra Repubblica, simbolo di unità nazionale e identità del popolo italiano. Con orgoglio onoriamo la nostra storia e i valori fondanti della Costituzione italiana. Rendiamo omaggio ai Caduti che hanno sacrificato la loro vita per la difesa della Patria e per i sacri principi di libertà, uguaglianza e democrazia e ringraziamo i militari delle Forze Armate che ogni giorno, con spirito di servizio e dedizione incrollabile, lavorano per la pace e la stabilità dell'Italia e del mondo. Grazie a tutti coloro che contribuiscono a rendere l'Italia la grandiosa Nazione che è".

Anche la seconda carica dello Stato ha detto la sua:

"Il 2 giugno 1946 con un referendum a suffragio universale gli italiani votarono a favore della Repubblica. Insieme alla scelta della forma dello Stato furono eletti anche i componenti della Assemblea Costituente che doveva redigere la Carta costituzionale. Oggi, questa storia continuiamo a scriverla, tenendo alti i valori della democrazia, della libertà e della sovranità della Patria. Auguri a tutti gli italiani. Buona Festa della Repubblica!"

E pure la terza carica dello Stato, l'ultracattolico leghista Lorenzo Fontana, ex teorico del secessionismo padano, ha rilasciato una dichiarazione in proposito: 

"Questa mattina, assieme al Presidente Mattarella, ho partecipato alle celebrazioni della Festa della Repubblica".