Un Verona che nessuno immaginava, domenica sera al Bentegodi, ha messo in difficoltà il Milan che ha vinto sì per 2-1, ma solo sudando, e molto, fino alla fine. La partita ha segnato il debutto sulla panchina scaligera di Salvatore Bocchetti, che ha sostituito Gabriele Cioffi... se il buongiorno si vede dal mattino, sicuramente il Verona potrà di nuovo risalire dall'attuale terz'ultimo posto in classifica, con soli 5 punti. Con i tre punti di Verona, invece, il Milan si porta a 23 e rimane nella scia di Napoli e Atalanta per la lotta allo scudetto.

Le prime due segnature arrivano da due autogol. Al 10' Leao si invola sulla fascia sinistra e crossa al centro. La palla impatta su Veloso e finisce nella porta scaligera. Passa un minuto e Giroud potrebbe raddoppiare, ma il suo tiro termina a lato. Al 19' il Verona si porta in parità. Stavolta è Gabbia a deviare alle spalle di Tatarusanu una conclusione da fuori area di Gunter.

Anche nella ripresa il Verona continua a spingere, anche se il Milan non si lascia intimidire e replica da suo pari. Così ad una conclusione di Hrustic, i rossoneri rispondo con una di Rebic. Al 57' Piccoli, di testa, fa ballare la traversa della porta difesa dai rossoneri e sulla respinta Gunter manda di poco alto. Il Milan risponde ancora una volta con Rebic, il cui colpo di testa viene neutralizzato da Montipò.

Il gol partita per l'undici di Pioli arriva all'81' su un'azione di ripartenza con Tonali che supera Montipò in uscita. La squadra di Bocchetti si riversa nell'area rossonera, ma gli uomini di Pioli riescono a tenere il risultato, anche grazie a Thiaw che nei minuti di recupero riesce a deviare un tiro che avrebbe potuto essere decisivo.

"Dopo un approccio più che buono ci siamo disuniti, abbiamo commesso qualche errore, ci siamo allungati e quindi abbiamo lasciato qualche spazio al Verona", ha detto Pioli a fine gara, commentando la prestazione dei suoi. "Dopo le difficoltà la squadra ha saputo lavorare bene, poi abbiamo dei giocatori di qualità che ci permettono di risolvere le partite come successo nel finale. Dentro questa partita c'erano tante motivazioni per trovare la terza vittoria consecutiva in campionato, migliorare il ruolino di marcia in trasferta nel 2022 che ci vede protagonisti in tutta Europa e la possibilità di lavorare tutta la settimana per la prossima partita. Avremo sicuramente più tempo, ma prepareremo alla fine 7 partite in 20 giorni. È stata la vittoria giusta nel momento giusto per preparare il prossimo tour de force. ...Ci aspettavamo che il movimento verso l'interno di Theo fosse preso dal loro esterno e noi abbiamo un giocatore sull'esterno, Leao, che se lasciato nell'uno contro uno diventa una situazione favorevole per noi. Alterniamo un po' le posizioni per avere più giocate dentro dal campo e più uno contro uno sulle fasce, soprattutto con Leao. Tutte le volte che ha preso palla sulla linea li ha messi in difficoltà, forse abbiamo trovato meno Theo perché Faraoni l'ha coperto bene. Per Adli non è stata una partita semplice, perché loro marcano a uomo in quasi tutte le zone del campo, ma credo si sia mosso bene e abbia fatto delle buone giocate, poi chiaro che è la prima partita dall'inizio e qualche difficoltà possiamo aspettarcela. Thiaw, Vranckx, Dest ricordiamo che sono arrivati meno di due mesi fa, hanno grande potenzialità e disponibilità a lavorare. Thiaw ha fatto due interventi prodigiosi, Origi sta bene, si è liberato dell'infortunio che non lo lasciava libero. È un giocatore di qualità, di forza, ha tutto e adesso abbiamo due attaccanti che potrò alternare. Questo sarà un vantaggio. Ho recuperato finalmente anche Rebic e potrò variare un po' di più. Dovrò ancora dare un po' di minutaggio a Messias e in settimana spero di riavere qualche giocatore come Maignan, Kjaer, De Ketelaere, per avere qualche soluzione in più. Giocando così spesso è difficile recuperare energie mentali, ho bisogno di tanti giocatori".