Il Tour de France 2023 arriva alla sua quinta tappa, e vede un percorso ostico con due salite, una delle quali, particolarmente consistente: è la tappa dei Pirenei!

Il vero fulcro della gara si ha sulla seconda salita dove, di consueto, è più conveniente tentare la fuga. Van Aert, corridore della Jumbo, tira involontariamente per Hindley, il quale si lancia alla testa della corsa. 

A circa 25 km dalla fine, Hindley, campione in carica del Giro d’Italia, domina la corsa con un buon distacco sugli inseguitori. Vingegaard viaggia dietro al compagno di squadra Kuss. I due sono seguiti da Tadej Pogacar. Nel corso della seconda salita, Vingegaard parte all’inseguimento, staccando il rivale Pogacar. Gli ultimi 10 km vedono Gall all’inseguimento di Hindley e Vingegaard nel tentativo di recuperare, seguito anche dall’italiano Ciccone. Non in gran forma, Pogacar perde tempo nella classifica generale. 

Sul finale Hindley tiene duro aggiudicandosi la tappa, e nella volata finale, Ciccone conquista un prezioso secondo posto, chiude al quarto Jonas VIngegaard. 

La classifica generale ora vede al primo posto Hindley, poi Vingegaard con 47 secondi in più, seguono Ciccone e Buchmann, rispettivamente con 1:03 e 1: 11 minuti. Pogacar si afferma al sesto posto, appena dopo Adam Yates, con 1 minuto e 40 secondi dalla testa.

Nelle interviste post-tappa, Jonas Vingegaard parla delle sue condizioni e di quelle del diretto avversario Pogacar: “Mi sentivo bene e ho attaccato, non perché avessi la percezione che Tadej non stesse bene”.

Poi non manca di elogiare i compagni di squadra: “La squadra è stata perfetta, ci siamo risparmiati nella prima parte e poi siamo stati perfetti nel finale”.

Riguardo la classifica generale aggiunge: “Sono molto soddisfatto di avere 53 secondi su Pogacar, sono contento di com’è andata questa tappa e del vantaggio accumulato”.

E, sempre sullo sloveno aggiunge: “Non so quali sono le condizioni di Pogacar, sicuramente lui non si arrenderà, ma dovete chiedere a lui come sta”. Tadej Pogacar aveva infatti detto, prima della prima tappa, di non essere al pieno della forma dopo l’infortunio della Bastonne-Liegi. 

Intervistato Pogacar afferma: “Jonas è andato davvero fortissimo in salita” e su di sé: “nell’ultimo chilometro di salita ho pagato un po’, ma nel complesso mi sento bene”, e conclude dicendo: “Ora so quali sono i miei limiti, quindi vivrò alla giornata cercando di andare il più forte possibile ogni giorno”. 

Giulio Ciccone, secondo classificato, parla ai microfoni: “Mi aspettavo di sentirmi meglio sull’ultima salita e invece ho pagato un po’ le fatiche fatte in precedenza, comunque è stata una gran bella giornata, abbiamo fatto un’ottima tappa e adesso pensiamo a recuperare perché domani ce ne sarà un’altra dura”. 

Volge al termine una tappa importante, una tappa tanto difficile quanto significativa ai fini della classfica. Per ora Vingegaard sembra davvero in forma, e Pogacar non pare stare al passo; ma lo sloveno ci ha abituato a prestazioni di grandissimo livello, e sarebbe un errore imperdonabile darlo per vinto così presto. Rimane anche l’incognita Hindley, che potrebbe inserirsi nella consueta competizione tra i due. Il Tour de France 2023 è ancora agli inizi, e si preannuncia un grande spettacolo per tutti gli amanti delle due ruote.