Intervista a tutto campo all’ex ambasciatore italiano in Etiopia e in Iraq Maurizio Melani, oggi professore straordinario di relazioni internazionali alla Link Campus University.

Per quanto riguarda la Libia ha rassicurato sul ruolo svolto dall’ENI per garantire un flusso costante di gas verso l’Italia e, in joint venture con la NOC, per soddisfare il fabbisogno libico. In questo modo l’ENI rinforza il peso politico di Roma nella delicata situazione della Libia.

E proprio in questo Paese su richiesta italiana la NATO ha avuto un ruolo importante di direzione strategica e di controllo che ha tolto il pallino dalle mani di Francia e Regno Unito per non mettere a rischio gli interessi dell’Italia.

La presenza sul territorio libico delle missioni militari di Russia e Turchia costituisce un fattore di equilibrio fra le fazioni contrapposte e di freno alle loro iniziative, ma non corrisponde agli interessi europei o italiani per una stabilizzazione sostenibile della Libia.

E per quanto riguarda la Palestina, il governo israeliano ha incoraggiato gli insediamenti nei territori occupati, ostacolando così la soluzione a due Stati degli accordi di Olso. Occorre non dare spazio a nuovi insediamenti, occorre rispettare i diritti dei palestinesi, altrimenti i movimenti estremisti prenderanno sempre più piede.